Pasquale Cordoma si dimette, Montesilvano verso il voto

Il sindaco (foto) lascia dopo la bocciatura dell'assestamento di bilancio. Centrodestra sotto 14-13 a causa dei ribelli del Pdl e dei voti contrari di un esponente dell'Udc e di uno di Rialzati Abruzzo

MONTESILVANO. Pasquale Cordoma (Pdl) si è dimesso da sindaco di Montesilvano. La decisione è arrivato dopo che la sua giunta Cordoma è andata sotto sull'assestamento di bilancio. La bufera sul Comune di Montesilvano arriva dopo un consiglio comunale infuocato. L'assestamento di bilancio non è passato per un solo voto: 14 no e 13 sì. Decisivi i voti contrari dei così detti "ribelli" del Pdl ( Paolo Cilli, Stefania Di Nicola, Adriano Tocco, mentre si è astenuto Vittorio Catone), del presidente della commissione bilancio Oscaro Biferi (Udc) e di Giancarlo Cipolletti, rappresentante di Rialzati Abruzzo.

Il voto ha reso esplicita la crisi della maggioranza di centrodestra e dato adito per tutta la giornata alle voci di possibili dimissioni del sindaco. Nel pomeriggio la conferma. Pasquale Cordoma, annuncia in una nota di ritenere "doveroso rassegnare le dimissioni", alla luce di quanto avvenuto oggi in consiglio comunale. Il sindaco annuncia poi di aver già avvisato il Prefetto di Pescara, Vincenzo D'Antuono che, dice Cordoma, "domani incontrerò per rispetto dell'istituzione. Una scelta indispensabile", prosegue il primo cittadino, "per non scendere a compromessi, né essere vittima di giochi di palazzo".
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