Patente a punti nei cantieri No al rinvio da Ance e Cgil 

Il via è previsto dal primo ottobre, ma il centrodestra chiede la proroga al 2025 I costruttori abruzzesi e il sindacato si ritrovano fianco a fianco nella protesta

L'AQUILA. No al rinvio dell'entrata in vigore, dal 1° ottobre, della patente a punti nei cantieri. Per l'Ance e la Cgil «non va presa in considerazione alcuna proroga che blocchi il percorso intrapreso. Si tratta di uno strumento troppo importante per garantire la sicurezza.
Una posizione decisa, quella espressa anche ieri, dai costruttori, nel corso di un convegno organizzato all'Aquila. «La patente a punti è uno strumento necessario per la sicurezza. La previsione di una proroga non è necessaria», ha dichiarato il vice presidente nazionale Ance con delega alle relazioni industriali e affari sociali, Carlo Trestini, «chiediamo, tuttavia, procedure snelle per mettere le imprese nelle condizioni di adempiere rapidamente alle misure adottate dal governo». Trestini ha ribadito che «la sicurezza e la tutela dei lavoratori sono obiettivi primari per l'Ance, nell'ottica della qualificazione del settore. La patente a crediti va in questa direzione».
Il termine fissato dal decreto Pnrr, per l'entrata i vigore della patente a punti in edilizia, è il 1° ottobre 2024. Entro tale data le imprese dovranno aver obbligatoriamente presentato domanda per ottenere la certificazione, ma tre emendamenti al decreto Omnibus vorrebbero rinviare al 1° gennaio del 2025 l'avvio del nuovo sistema.
NESSUN RINVIO/1. L'Ance però non ritiene necessario andare oltre l'inizio di ottobre. «Non avrebbe senso interrompere un percorso già intrapreso, con le aziende, piccole e grandi, che si stanno già organizzando», ha sottolineato Trestini, «considerando che, sia nel decreto sia nella circolare applicativa, verrà stabilito un periodo di transizione dal momento della domanda all'effettiva entrata in vigore della patente a punti, in cui le imprese edili potranno stabilire al meglio il percorso da fare». Una posizione ribadita dall'Ance nel corso del convegno "Patente a crediti, come guidare l'impresa in sicurezza", che si è tenuto nella sede dei costruttori dell'Aquila, a cui hanno preso parte i vertici dell'organizzazione, il presidente regionale Ance, Enrico Ricci, il presidente provinciale, Gianni Frattale, ed esperti della materia tra cui Giuseppe Zuccaro, capo ufficio legislativo del ministero del Lavoro e lo stesso Trestini, che sta seguendo l'iter legislativo della legge.
NESSUN RINVIO/2. Dello stesso avviso è la Cgil, che non vuole rinvii. «Il numero degli infortuni e degli incidenti mortali sul lavoro continua ad essere elevato», evidenziano Carmine Ranieri, segretario generale della Cgil Abruzzo e Molise e Silvio Amicucci, segretario Fillea Cgil, «è necessario agire con estrema urgenza: un rinvio della patente a punti sarebbe un fatto grave ed inopportuno e lancerebbe un messaggio di impunità per quei datori di lavoro che non hanno cultura della sicurezza e rispetto per la vita dei lavoratori. È necessario attivare senza indugio le misure che il governo ha pianificato; successivamente lo strumento andrà migliorato per essere più incisivo». Secondo la Cgil, però, «il sistema della patente a crediti è troppo farraginoso e i punti sono facili da guadagnare, ma difficili da perdere. Troppo poco per le imprese che si macchiano di reati sul lavoro. Riteniamo inoltre», sostengono Ranieri e Amicucci, «che in caso di infortuni gravi e inadempienze gli ispettori del lavoro provvedano a sospendere la patente, provvedimento attualmente non previsto». La Cgil lancia un appello ai parlamentari abruzzesi «votare a favore dell'adozione immediata del provvedimento, senza deroghe né rinvii».
IL NUOVO SISTEMA. La patente a punti per i cantieri è stata introdotta dal decreto Pnrr: si tratta di un sistema di qualificazione a crediti per le ditte che operano nei cantieri temporanei o mobili.
Per ottenerla è necessario che il legale rappresentante dell’impresa presenti la relativa domanda entro martedì 1° ottobre prossimo attraverso il portale dell'Ispettorato nazionale del lavoro. Inizialmente, il punteggio attribuito a ciascuna impresa è di 30 punti che possono arrivare anche a 100. Professionisti ed imprese potranno lavorare se ne possiedono almeno 15. La decurtazione dei punti avviene nel momento in cui vengono emessi dei provvedimenti definitivi, come una sentenza passata in giudicato o un'ingiunzione definitiva.
La misura è un sistema che permette di garantire maggiore sicurezza sul lavoro a tutti i dipendenti che operano nel settore edilizio, scalando punti in caso di incidenti o mancato rispetto delle regole. Nel caso in cui si verifichi un infortunio mortale è prevista la sospensione fino a 12 mesi.
Nel dettaglio, per ogni incidente mortale vengono decurtati dalla patente 20 punti, mentre se l'incidente provoca un'inabilità, si sottraggono da 15 a 10 punti. Infine, in caso di violazioni della normativa i punti detratti vanno da 10 a 7. Sono esclusi dall'obbligo della patente a punti coloro che «effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale», chiarisce la norma. Inoltre, «per le imprese e i lavoratori autonomi stabiliti in uno Stato membro dell'Unione europea diverso dall'Italia o in uno Stato non appartenente all'Ue è sufficiente il possesso di un documento equivalente rilasciate dalla competente autorità del Paese d'origine e, nel caso di Stato non appartenente all'Unione europea, riconosciuto secondo la legge italiana». Ma ad oggi, non è ancora stato pubblicato un decreto attuativo e tre emendamenti identici presentati alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, a firma di Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega, chiedono «il rinvio di tre mesi, al gennaio 2025, dell'avvio del sistema della patente a crediti, che dal 1° ottobre sarà obbligatoria per operare nei cantier».