PESCARA
Patente falsa: inseguito fino a Silvi e arrestato
Tenta di scappare calandosi da un cornicione, ma la polizia lo cattura dopo il primo alt in via Raiale
PESCARA. Girava con un documento di identità contraffatto e aveva una centralina per auto nascosta in casa. Per questi motivi Giuseppe Donnarumma, 49 anni, nato e residente nella provincia di Salerno, è stato arrestato dalla polizia dopo che è stata fermato una prima volta a Pescara e poco dopo a Silvi.
Il primo controllo è avvenuto in via Raiale, a Pescara, da parte del personale della squadra volante. La Panda sulla quale viaggiano in tre viene intercettata e bloccata: dopo l'identificazione, i tre campani vengono lasciati andare, perché sembra tutto in regola.
Ma i sospetti dei poliziotti spingono gli investigatori a proseguire gli accertamenti sulla patente di uno dei tre. E così gli uomini della Volante e quelli della squadra mobile appurano che in effetti quel documento è contraffatto, per cui si mettono alla ricerca dell'uomo che l'ha esibito e lo rintracciano a Silvi, in un condominio.
Alla vista dei poliziotti l'uomo - che poi sarà identificato per Giuseppe Donnarumma - capisce di essere nei guai e tenta di allontanarsi, nella speranza di far perdere le tracce, come ricostruiscono gli investigatori. Sceglie la finestra, come via di fuga, per cui passa di balcone in balcone, alla ricerca di un nascondiglio sicuro, ma i poliziotti non lo perdono di vista neppure quando si infila abilmente in un appartamento disabitato per poi proseguire sui balconi.
E' durante uno di questi passaggi che si disfa di qualcosa che viene recuperato poco dopo in giardino dalle pattuglie della polizia: si tratta della centralina di un'auto (Audi) con la chiave accoppiata, di quelle generalmente usate per mettere a segno i furti dei veicoli.
Nel frattempo Donnarumma non si dà per vinto e, sempre stando alla ricostruzione della polizia, si cala da un cornicione. Ma una volta messi i piedi a terra viene braccato dagli agenti, che lo fermano nonostante la resistenza opposta con determinazione. Ha con sé un borsello al cui interno vengono recuperate la patente falsa già esibita a Pescara e una carta di identità intestata alla stessa persona del titolare della patente. Non è finita. Mentre la polizia si adopera per bloccare il 49enne, sul retro dello stabile dove si sta consumando la fuga vengono scovate e recuperate altre tre centraline, delle quali non si conosce il proprietario.
Giuseppe Donnarumma (sottoposto all'obbligo di dimora in provincia di Salerno) viene arrestato per possesso di documento di identificazione valido per l'espatrio falso, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione (in relazione alla centralina che ha gettato via) e falsa attestazione a pubblico ufficiale, avendo dichiarato un nome per un altro. Il materiale recuperato durante l'operazione è stato sequestrato.
Flavia Buccilli