Pavimento rotto, impiegata dell’università all’ospedale di Pescara

Ferita un’addetta della segreteria di Scienze manageriali. Stanze tra fili volanti della corrente e piastrelle sconnesse

PESCARA. Inciampando in un filo della corrente elettrica è finita a terra, sul pavimento sconnesso della segreteria degli studenti di Scienze Manageriali. Con il ginocchio gonfio e dolorante è stata trasportata in ospedale e per una settimana sarà fuori dall’ufficio dell’università Gabriele D’Annunzio.

Intanto, nel giro di poche ore l’episodio ha fatto esplodere un mormorio polemico perché il problema del pavimento esiste da mesi e rappresenta un rischio non solo per il personale della segretaria degli studenti ma anche per i giovani che accedono a questi locali, situati nell’edificio più nuovo, quello a fianco alla sede delle facoltà.

Il distacco del pavimento, avvenuto in tutte le segreterie e non solo negli spazi occupati da Scienze Manageriali, sarebbe già stato segnalato agli organi competenti, nella speranza di un intervento di riparazione ma sembra che fino ad oggi sia stato effettuato solo un sopralluogo e non è chiaro se i lavori, attesi e sperati, siano stati programmati o meno. Non è chiara neppure la causa di questa deformazione delle piastrelle che si sono sollevate e non sembrano il massimo, in termini di sicurezza. Nel caso dell’impiegata finita in ospedale, a complicare la situazione sono stati dei fili che hanno avuto un effetto cappio, facendo inciampiare la donna, rovinata a terra. Gli ultimi inconvenienti registrati nella segreteria erano legati all’acqua piovana che entrava nei locali, ma il problema è stato risolto. E da qualche tempo se n’è presentato un altro, per il pavimento sconnesso.

L’allarme delle ultime ore segue quello di aprile 2015, quando è crollato un pezzo del controsoffitto della stanza riservata agli esperti di lingua, al primo piano del dipartimento di Lingue e letterature straniere, ferendo una lettrice di tedesco e lasciando un buco del diametro di circa 60 centimetri. Nella stessa stanza, tra l’altro, era già venuto giù un pezzo di intonaco, nei mesi precedenti.

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