Pedalo con una falla abbandonato in spiaggia: in due rischiano di annegare a Montesilvano

I due ragazzi di Picciano e Collecorvino salvati dai bagnini. La barchetta presa dalla spiaggia libera stava affondando dopo gli scogli

MONTESILVANO. Hanno preso un pedalò abbandonato sulla spiaggia libera di Montesilvano e l’hanno messo in mare per divertirsi. Poi, hanno oltrepassato la linea della scogliera senza pensare che quel pedalò incustodito avesse delle falle e potesse affondare. Due ragazzi di Picciano e Collecorvino, ieri intorno alle 17, hanno rischiato di annegare: presi dal panico, uno si è aggrappato alla scogliera, l’altro è rimasto in piedi sul pedalò che colava a picco. A salvarli sono stati due bagnini appostati sulle nuove torrette di avvistamento. Quello di ieri è stato il primo intervento della stagione balneare e si è concluso con tanta paura ma senza conseguenze gravi.

È stato il bagnino Mattia Di Pasquale della Compagnia del Mare che si trovava in servizio alla propria postazione sulla torretta di avvistamento dello stabilimento Bagni Bruno il primo ad accorgersi dell’avaria del pedalò. Di Pasquale si è immediatamente precipitato verso i due bagnanti con il moscone di salvataggio. Uno dei due ragazzi si era aggrappato alla scogliera mentre l’altro è rimasto sul pedalò semi affondato. Nel frattempo è accorso in soccorso anche il bagnino Stefano Mezzaluna del lido Luna Rossa.

Raggiunti i due giovani, Di Pasquale ha recuperato il ragazzo sul pedalò mentre l’altro è stato riportato a riva da Mezzaluna. Giunti a riva, i bagnini hanno verificato lo stato di salute dei due ragazzi: S. C. di Collecorvino di 24 anni e R. M. di Picciano (25). Per loro non c’è stato bisogno dei soccorsi. In base a quanto riferito dai ragazzi salvati, il pedalò usato era situato sulla spiaggia libera a nord di Bagni Bruno.

Cristian Di Santo, direttore della Compagnia del Mare, è soddisfatto per la tragedia sventata: «Una grande soddisfazione», è stato il suo commento, «per l’intervento repentino e per l’utilità della torretta di avvistamento che permette una migliore visuale a lungo raggio. I miei complimenti vanno ai due bagnini Mattia e Stefano».

Stavolta, non è stato necessario ma le torrette sono equipaggiate con il materiale necessario per eseguire interventi tempestivi salvavita: «Quest’anno», ha detto Di Santo dopo l’intervento andato a buon fine, «oltre alle torrette di avvistamento abbiamo inserito, per velocizzare gli interventi, a ogni postazione di salvataggio tutto l’occorrente Bls per un primo soccorso ai bagnanti in difficoltà».

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