Penne: intossicati dai funghi, il racconto su come è andata
Parla uno degli undici partecipanti al pranzo che ha provocato i malori. Un pranzo finito male: «Chi da 40 anni raccoglie funghi, questa volta si è sbagliato»
PENNE. Non ci sono state conseguenze gravi per il gruppo di persone finito in ospedale nei giorni scorsi a seguito di un’intossicazione da funghi. I minuti nei quali è scattato l’allarme e si è capito chiaramente che qualcosa non andava vengono raccontati da Claudio Di Mercurio, titolare del frantoio Hermes. Lui era uno degli undici partecipanti al pranzo a base di funghi che ha provocato il malore.
«A pranzo», dice, «ci siamo ritrovati io le mie due sorelle, mia madre e mio cognato. E poi i due lavoratori del frantoio e altre persone che erano venute a conferire le olive. Non era una giornata gravosa dal punto di vista lavorativo e quindi dopo alcuni giorni in cui si siamo accontentati di un panino a pranzo, ci siamo concessi qualcosa in più, un risotto con i funghi appena raccolti», ha raccontato l’ingegnere del pluripremiato frantoio. «Peccato che chi da 40 anni raccoglie funghi, questa volta si sia sbagliato», aggiunge Di Mercurio.
Degli undici arrivati in ospedale al San Massimo di Penne nei giorni scorsi, eccezion fatta per una donna che è stata portata all’ospedale Spirito Santo di Pescara in osservazione perché accusava sintomi più rilevanti, quasi tutti sono stati dimessi nelle successive 24 ore e sono in buone condizioni. A tutti è stata diagnosticata un’intossicazione da funghi.
Di certo quello che doveva essere un festoso e succulento pranzo a base di risotto con i funghi si è trasformato in una giornata da dimenticare in fretta per tutte le persone coinvolte. Fortunatamente non sono state riscontrate gravi conseguenze, anche se la paura non è mancata.
Francesco Bellante