Penne, respinto il ricorso per far saltare D’Alfonso

Il giudice: "Nessuna ineleggibilità per la carica mantenuta a Reggio Emilia". Il sindaco resta in sella

PENNE. «Nessuna ineleggibilità». E’ arrivata ieri la sentenza riguardante il ricorso avanzato da alcuni elettori nei confronti del sindaco di Penne Rocco D’Alfonso.

Ai danni di D’Alfonso, mesi fa, era stato presentato ricorso in quanto, al momento di candidarsi a sindaco di Penne nel maggio 2011, non si era dimesso, se non dopo essere stato eletto e con tre mesi di mandato alle spalle, dalla carica di consigliere di circoscrizione nel Comune di Reggio Emilia.

Il collegio presieduto dal giudice Angelo Bozza ha comunque respinto totalmente il ricorso e costretto i cittadini ricorrenti a provvedere al pagamento di tutte le spese legali per una cifra vicina ai 20 mila euro.

Uno degli avvocati difensori del sindaco D’Alfonso, Luigi Guerrieri, ha spiegato come la sentenza, arrivata tramite ordinanza, abbia di fatto riconfermato con autorevolezza il principio di ineleggibilità orizzontale.

Ecco dunque perché la doppia carica di consigliere di circoscrizione nel Comune di Reggio Emilia e sindaco di Penne non sia stata ritenuta motivo di ineleggibilità dal collegio giudicante di Pescara.

Tra le due cariche, mantenute per alcuni mesi da D'Alfonso, vi sarebbe un collegamento, un rapporto, esclusivamente verticale.

I ricorrenti, ora, avranno 20 giorni di tempo per portare il ricorso alla Corte d’appello e poi, eventualmente, dare l’ultima parola alla Cassazione.

Dopo mesi di silenzio, intanto, il primo cittadino, in attesa di convocare una conferenza stampa vera e propria per spiegare l’accaduto, ha voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe.

«Non ho mai avuto dubbi sulla totale infondatezza del ricorso, che appare come uno spregevole tentativo di delegittimare chi ha democraticamente vinto le elezioni del maggio 2011», ha detto il primo cittadino dopo aver ricevuto la sentenza, «Sono stati duramente sconfitti tutti coloro che hanno costruito una campagna denigratoria nei confronti dell’amministrazione comunale basata sul nulla. Ringrazio gli avvocati - oltre a Guerrieri, anche Giulio Cerceo, Ugo Di Silvestre e Lorenzo Passeri, «per l’ottimo lavoro svolto», ha chiosato il primo cittadino del capoluogo vestino.

Francesco Bellante

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