Pescara, abusivi sfrattati a Rancitelli: le case vanno a un disabile e agli sfollati / VIDEO
Le forze dell'ordine eseguono il provvedimento del tribunale nei confronti di due famiglie (una con figli) che hanno già trovato una sistemazione alternativa
PESCARA. Due famiglie, una delle quali con bambini, sono state sgomberate dai rispettivi alloggi popolari in via Lago di Capestrano, nel quartiere Rancitelli. Lo sgombero è stato eseguito dalle forze dell'ordine, con la polizia municipale, il 118, la Misericordia e l'associazione Life, nelle prime ore della mattina alla presenza del sindaco Carlo Masci e dell'assessore Isabella Del Trecco. Il provvedimento è del Tribunale (decreto di sequestro preventivo) poiché le due famiglie occupavano abusivamente le case da anni.
Entrambe le famiglie hanno trovato una sistemazione alternativa. Uno dei due appartamenti è stato subito assegnato a un inquilino disabile che non riusciva neppure ad uscire di casa mentre l'altro sarà assegnato, presumibilmente in giornata, a una delle famiglie sgomberate dai palazzi a rischio crollo di via Lago di Borgiano, come hanno spiegato proprio il sindaco e Del Trecco alla presenza del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri.
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E' stata la Regione a finanziare questo tipo di interventi, con 400mila euro. "Proseguiremo fino alla fine dell'anno su questa linea, per mettere le case a disposizione dei cittadini perbene", afferma Masci ricordando "la promessa fatta nei mesi scorsi". Il sindaco ha anche parlato della sinergia avviata con i soggetti coinvolti che si sono impegnati per arrivare a questo risultato, dalla Procura alle forze dell'ordine.
Con questo tipo di procedura, ha sottolineato Del Trecco, "gli alloggi occupati abusivamente vengono svuotati, viene sostituita la porta di ingresso, vengono messi a norma gli impianti e poi si procede alla riassegnazione". La priorità è per gli sfollati di via Lago di Borgiano.