Pescara, acqua non potabile a San Silvestroma i residenti non sono stati avvisati
Cartelli affissi ai pali della luce. L'ira dei cittadini: «Servivano su ogni portone»
PESCARA. «L'acqua non è potabile»: è il cartello comparso da tre giorni in via Polacchi e nella zona di San Silvestro ma quell'avviso, secondo i residenti, è affisso su pali o alberi e non è facilmente visibile alle famiglie. Sono circa 560 le famiglie di via Colle Breccia, via Monte Carmelo e via Polacchi che, dal 4 aprile, hanno scoperto tramite il passaparola o uno sguardo distratto al cartello che l'acqua del rubinetto è inquinata. «Cosa abbiamo bevuto in questi giorni?», si domanda Antonio Di Girolamo, residente della zona ed ex presidente del consiglio provinciale che, come molti, si è accorto di quell'avviso solo ieri. Ma Di Girolamo non è l'unico ad essere infuriato con l'Aca perché «c'è stata disinformazione» e perché «un cartello così importante va affisso su ogni portone» ma con lui ci sono tanti altri residenti che, in questi giorni, hanno chiamato l'Aca e anche la Asl per avere chiarimenti.
«Sono venuta a sapere per caso che a San Silvestro e San Silvestro spiaggia l'acqua non è potabile a causa della presenza di idrocarburi», spiega Sara Pantalone. «L'Aca ha affisso solo alcuni cartelli su alcuni pali che non attirano assolutamente l'attenzione e, inoltre, alcuni cartelli si sono staccati a causa della pioggia. Ho segnalato il disguido ai carabinieri e ai vigili urbani che hanno chiamato l'Aca che ha risposto che c'è solo presenza di terra. In zona», conclude il residente, «non c'è stata un'informazione adeguata e quasi nessuno sa di questo problema». Quell'acqua, intanto, come aggiunge Di Girolamo «è stata bevuta dai bambini».
Un disagio sollevato anche da Alberto Corraro, segretario dell'associazione Adiconsum che tutela i consumatori. L'azienda acquedottistica il cui presidente è Ezio Di Cristoforo risponde ai cittadini che «in seguito a controlli straordinari dovuti a una segnalazione di fuoriuscita di acqua potabile con presenza di tracce oleose è stato vietato l'uso dell'acqua potabile ai residenti. Attualmente», spiega ancora la direzione dell'Aca, «siamo ancora in attesa del parere di potabilità da parte della Asl e, appena ricerveremo i risultati degli esami che dimostreranno l'assenza totale di idrocarburi, i cittadini potranno ricominciare a usare l'acqua». Secondo l'Aca la decisione è scaturita dopo che nell'acqua di tre utenze è stato riscontrato un lieve superamento dei limiti batteriologici ma quello che lamentano i cittadini è soprattutto la disinformazione.
«Sono venuta a sapere per caso che a San Silvestro e San Silvestro spiaggia l'acqua non è potabile a causa della presenza di idrocarburi», spiega Sara Pantalone. «L'Aca ha affisso solo alcuni cartelli su alcuni pali che non attirano assolutamente l'attenzione e, inoltre, alcuni cartelli si sono staccati a causa della pioggia. Ho segnalato il disguido ai carabinieri e ai vigili urbani che hanno chiamato l'Aca che ha risposto che c'è solo presenza di terra. In zona», conclude il residente, «non c'è stata un'informazione adeguata e quasi nessuno sa di questo problema». Quell'acqua, intanto, come aggiunge Di Girolamo «è stata bevuta dai bambini».
Un disagio sollevato anche da Alberto Corraro, segretario dell'associazione Adiconsum che tutela i consumatori. L'azienda acquedottistica il cui presidente è Ezio Di Cristoforo risponde ai cittadini che «in seguito a controlli straordinari dovuti a una segnalazione di fuoriuscita di acqua potabile con presenza di tracce oleose è stato vietato l'uso dell'acqua potabile ai residenti. Attualmente», spiega ancora la direzione dell'Aca, «siamo ancora in attesa del parere di potabilità da parte della Asl e, appena ricerveremo i risultati degli esami che dimostreranno l'assenza totale di idrocarburi, i cittadini potranno ricominciare a usare l'acqua». Secondo l'Aca la decisione è scaturita dopo che nell'acqua di tre utenze è stato riscontrato un lieve superamento dei limiti batteriologici ma quello che lamentano i cittadini è soprattutto la disinformazione.
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