Pescara, arrestata per spaccio nella casa degli indagati per l’omicidio dell’ultrà

Samanda Cirelli, è stata trovata con 40 grammi di coca in un appartamento di via Caduti per Servizio fino a poco tempo fa abitato da Angelo ed Antonio Ciarelli, ora detenuti con altri tre con l’accusa di aver ucciso Domenico Rigante

PESCARA. Finita in carcere, a Pescara, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, la compagna 20enne di uno dei cinque indagati per l’omicidio di Domenico Rigante, il 24enne tifoso del Pescara ucciso con un colpo di pistola il primo maggio 2012. La giovane, Samanda Cirelli, è stata bloccata nella sua abitazione di via Caduti per Servizio, appartamento fino a poco tempo fa abitato da Angelo ed Antonio Ciarelli, ora detenuti con altri tre con l’accusa di aver fatto parte del gruppo che la sera del primo maggio scorso fece irruzione in via Polacchi, dove il giovane tifoso del Pescara fu ucciso. In casa della ragazza, che gli inquirenti ritengono ben inserita nel circuito dello spaccio al dettaglio sulla piazza pescarese, gli uomini della squadra Mobile hanno trovato quaranta grammi di cocaina.

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