Pescara, arresto bis per Claudio Di Risio Evade ancora una volta dai domiciliari

L'ex banda Battestini, 51 anni, riconosciuto e fermato in strada da una pattuglia di carabinieri

PESCARA. Passeggiava vicino casa con il cane, nonostante fosse agli arresti domiciliari, e quindi obbligato a non uscire dalla sua abitazione. Claudio Di Risio, 51 anni, ex componente della banda Battestini, ha incontrato sulla sua strada una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Pescara, coordinati dal tenente Antonio Di Dalmazio, e i militari dell'arma lo hanno subito riconosciuto, fermato e identificato. Per lui quindi è scattato un nuovo arresto, l'ultimo di una lunga serie, con l'accusa di evasione dagli arresti domiciliari. L'ex della banda Battestini è stato nuovamente rinchiuso in casa e questa mattina si terrà la direttissima nei suoi confronti. Nuovi problemi con la giustizia, dunque, per il 51enne, volto noto della malavita pescarese, che un paio di mesi fa è stato gambizzato sotto casa con una pistola calibro 45, che finora non è stata trovata dai carabinieri del Nucleo Investigativo, diretti dal tenente Eugenio Stangarone, incaricati delle indagini. Per quell'episodio è stato arrestato subito Roberto Martelli, 32 anni, e nei giorni successivi c'è stata una seconda sparatoria, ma in quel caso i colpi sono stati indirizzati verso l'abitazione di Di Risio, in via Nora. Sul ferimento del 51enne le indagini sono passate alla procura distrettuale Antimafia dell’Aquila e sono state disposte diverse perquisizioni, alla ricerca della pistola che, per il momento, non è mai venuta fuori. (f. b.)

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