Pescara, arresto per usura tassi annui oltre il 1000%
Nicolino Di Rosa, 43 anni di Termoli, già arrestato lo scorso giugno, prestava somme di denaro con tassi usurari dal 65 al 1000% annuale. In caso di ritardo nei pagamenti minacciava di morte le sue vittime
PESCARA. Usura, estorsione, porto d'armi e spaccio continuato di stupefacenti: per questi reati i carabinieri di Pescara con i colleghi della Compagnia di Termoli (Campobasso) e della tenenza della Guardia di Finanza di Lucera (Foggia), hanno arrestato Nicolino Di Rosa, 43 anni, di Termoli, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura di Lucera (Foggia). Insieme a lui, ma solo con le accuse di spaccio di stupefacenti e porto abusivo d'arma e munizioni, è finito in manette Antonio Zitti (42), anche lui termolese.
Di Rosa era già stato arrestato nel giugno 2011 per usura in concorso con due commercianti. Dalle indagini è emerso che, in più occasioni, aveva prestato somme di denaro pretendendone la restituzione con tassi usurari dal 65 al 1000% annuale. In caso di ritardo nei pagamenti, l'uomo si era fatto consegnare in pegno beni materiali o aveva minacciato di morte le sue vittime.
I carabinieri hanno accertato che Di Rosa e Zitti si erano
dedicati anche allo spaccio di marijuana. I due sono stati
rinchiusi nella Casa Circondariale di Larino (Campobasso).
Di Rosa era già stato arrestato nel giugno 2011 per usura in concorso con due commercianti. Dalle indagini è emerso che, in più occasioni, aveva prestato somme di denaro pretendendone la restituzione con tassi usurari dal 65 al 1000% annuale. In caso di ritardo nei pagamenti, l'uomo si era fatto consegnare in pegno beni materiali o aveva minacciato di morte le sue vittime.
I carabinieri hanno accertato che Di Rosa e Zitti si erano
dedicati anche allo spaccio di marijuana. I due sono stati
rinchiusi nella Casa Circondariale di Larino (Campobasso).
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