I pezzi di controsoffittatura crollati sulle scrivanie della polizia aeroportuale (foto Giampiero Lattanzio)

Pescara, crolla il controsoffitto dentro l’aeroporto

Calcinacci negli uffici della polizia, Foschi (Fratelli d'Italia): «Mancano controlli e manutenzione». La Saga: «Non ci sono pericoli»

PESCARA. Crolla il controsoffitto, nei locali della Polizia all’interno dell’aeroporto. Per fortuna quando i dipendenti non c’erano, perché altrimenti, a giudicare dalla pioggia di calcinacci piovuta su sedie e scrivanie, si potevano avere gravi conseguenze. A dare l’allarme sono stati gli stessi dipendenti che, lunedì mattina, nel rientrare al lavoro, sono riusciti a fatica ad aprire la porta dell’ufficio, trovando un pandemonio che ha fatto venire la pelle d’oca un po’ a tutti, come denuncia Armando Foschi, dell’associazione “Pescara Mi piace”. E proprio Foschi, ex consigliere comunale e portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, punta il dito sulla mancata manutenzione dell’infrastruttura: «Il crollo del controsoffitto», scrive infatti Foschi, «pone degli inquietanti interrogativi sulle condizioni infrastrutturali del resto dell’aerostazione, e chiediamo a Saga di rendere noti i planning inerenti controlli e manutenzione del complesso, ordinari e straordinari. Inoltre chiediamo di sapere chi sia il responsabile della sicurezza all’interno dello scalo, e quali siano le condizioni in cui oggi è costretto a lavorare il personale della Saga». Replica secco il direttore della Saga, Luca Ciarlini: «Il crollo c’è stato ma è stato assolutamente casuale. Adesso stiamo cercando di capire le cause di quanto avvenuto, ma siamo già confortati dalla verifica fatta dai vigili del fuoco ai controsoffitti di tutti gli uffici, visto che non hanno riscontrato situazioni di pericolo. Noi comunque, come ci chiedono i vigili del fuoco, e come avremmo comunque fatto, approfondiremo e completeremo le verifiche». Quanto alla manutenzione, il direttore Saga ribadisce: «Abbiamo un piano di manutenzione di tutta l’infrastruttura che è un obbligo nei confronti di Enac. Ma oltre all’ordinario, facciamo anche la manutenzione straordinaria laddove si renda necessario. Non esiste che non facciamo manutenzione e che ci sono pericoli in aeroporto».
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