paura nella notte
Pescara, frana l'Asse attrezzato su via Raiale, cede la condotta del depuratore
I residenti: "Le case hanno tremato, sembrava il terremoto". Il Comune chiude la strada allagata dalle acque bianche e nere, l'Aca chiude il deflusso dei liquidi verso il depuratore e l'Anas chiude una sola corsia del tratto di Asse attrezzato dove è crollata la corsia di emergenza
PESCARA. "Le case hanno tremato, sembrava il terremoto". Le prime testimonianze dei residenti di via Raiale danno la dimensione della grande paura vissuta ieri notte a Pescara, dove poco prima delle ore 23 una frana che ha interessato il lungofiume ha fatto crollare il muro di contenimento in cemento che reggeva la condotta dell'Aca in sopraelevata, che costeggiando l'Asse attrezzato porta le acque bianche e nere al depuratore consortile. In pochi attimi si è allagata tutta la zona che va dalle aziende De Florentis e De Santis fino al deposito della società Attiva. Per fortuna i reflui non hanno allagato abitazioni, ma il tubo della condotta, che ha una sezione superiore al metro di diametro, ha rischiato di finire contro un'abitazione.
L'assessore ai Lavori pubblici e vice sindaco del Comune di Pescara, Enzo Del Vecchio, ha disposto l'immediata chiusura del tratto di via Raiale interessato da frana e allagamento, mentre l'Aca ha chiuso il deflusso delle acque verso il depuratore. Danni sono stati subiti anche dalla corsia sud dell'Asse attrezzato, poco prima dello svincolo del cementificio, dove la frana si è "mangiata" la corsia di emergenza.
Per ora l'Anas, visto il poco traffico che scorre nel giorno di festa, ha deciso di non chiudere il tratto di Asse attrezzato in attesa del sopralluogo tecnico che si terrà oggi insieme a Genio civile, Comune, Aca e Protezione civile. Domani, con la riapertura di uffici e fabbriche, quel tratto di Asse attrezzato potrebbe non reggere il peso degli automezzi e continuare a franare: bisognerà decidere se lasciarla aperta a una sola corsia per permettere alle auto provenienti dall'interno di entrare a Pescara oppure se deviare tutto il traffico sulla circonvallazione. Intanto stamattina via Raiale e dintorni sono state ripulite dalle acque, ma la strada resta ancora chiusa per il rischio frane.
Un incontro è in programma domani mattina nella sala Giunta del Comune di Pescara. Alla riunione, fissata alle 10,30, parteciperanno tutti gli altri soggetti interessati, fra cui Anas, Aca, Attiva, Arta, Snam, Enel, Pescaragas, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Regione-Genio civile, Consorzio di Bonifica. Lo ha reso noto il Comune di Pescara. Da ieri sera alle 23 il Comune è impegnato dallo smottamento del muro dell'asse attrezzato che ha investito un'enorme condotta dell'Aca che porta acque bianche e nere dalla città al depuratore consortile; non si sono registrati danni alle persone, mentre una task force composta da vari enti opera sul posto per la messa in sicurezza e il ripristino dello stato dei luoghi.
«Allo stato attuale la strada di via Raiale è chiusa nel doppio senso di marcia per consentire non solo la messa in sicurezza della zona, ma il ripristino della normalità - così il sindaco Marco Alessandrini - Si invitano i cittadini ad evitare forzature e ad attenersi alle indicazioni che gli uomini della Polizia municipale e del Comune stanno impartendo con segnaletica e cartellonistica necessaria. La valutazione del disagio e dei tempi di ripristino già in queste ore confermano la non brevità delle stesse e pertanto si raccomanda la massima comprensione e collaborazione. Sono assicurati tutti i servizi, non mancherà l'acqua, né corrente nelle abitazioni e non si richiedono particolari accorgimenti da parte della popolazione a parte la mobilità nella zona. Terremo informata la città sull'evolversi della situazione che al momento è la priorità assoluta e viene trattata con il massimo dell'attenzione».
«Da ieri sera si susseguono a ritmo serrato incontri e telefonate con i soggetti interessati per monitorare e tenere sotto controllo l'evolversi della situazione, sia per la contingenza che in prospettiva, per il ripristino di tutte le funzionalità dell'infrastruttura interessata - aggiunge il vice sindaco Enzo Del Vecchio - In mattinata, dopo aver contattato i funzionari responsabili di Prefettura e Questura abbiamo convocato d'urgenza per domattina tutti gli altri soggetti interessati. Si sta cercando di comprendere al meglio le cause dello smottamento, gli enti interessati soprattutto Aca e Anas sono sul posto con i propri uomini. Si riscontrano danni da allagamento alle imprese a ridosso della sede dello smottamento».