la protesta

Pescara, i lavoratori di Attiva occupano l'aula consiliare

Contratti scaduti: dopo la riunione «insoddisfacente» con i capigruppo, gli interinali hanno proseguito la protesta mentre il banchetto in piazza ha raccolto 80 euro e 250 firme di solidarietà

PESCARA. Una raccolta fondi per la gestione quotidiana dell’accampamento sorto nei giorni scorsi di fronte al Comune, in piazza Italia, accompagnata da una raccolta di firme a sostegno della protesta. Sono le iniziative dei 90 ex lavoratori interinali di Attiva, l’azienda che gestisce la nettezza urbana in città, avviate stamattina, per le quali nel giro di poche ore sono stati raccolti 80 euro e 250 firme circa, tra cittadini, politici, giornalisti e famigliari dei lavoratori. Contemporaneamente, gli interinali - che nei giorni scorsi hanno intavolato delle trattative con il Comune, chiedendo che i contratti a tempo determinato, ora scaduti, venissero trasformati in contratti a tempo indeterminato – attraverso dei loro rappresentati si sono incontrati con i capigruppo del Consiglio comunale. Una riunione ritenuta «insoddisfacente» da parte dei lavoratori, al termine della quale hanno deciso di occupare la sala del Consiglio comunale al grido di "Vogliamo lavorare!". «Abbiamo chiesto un incontro al prefetto», ha fatto sapere il portavoce dei lavoratori, Manolo Da Silva. Il presidio e la protesta dunque, continuano.
Vito de Luca

Pescara, i lavoratori di Attiva occupano l'aula consiliare
Pescara, dopo un incontro ritenuto "insoddisfacente" con i capigruppo del Comune, i circa 90 ex lavoratori di Attiva che da giorni protestano per avere il rinnovo del contratto hanno occupato l'aula consiliare al grido "Vogliamo lavorare". Il presidio esterno in piazza continua a raccogliere fondi e firme di solidarietà. (video di Giampiero Lattanzio)