Pescara, il Babbo Natale carabiniere in Pediatria / FOTO E VIDEO

Musiche, regali, allegria e sorrisi nei reparti dei bambini ricoverati nello Spirito Santo su iniziativa dell'Adricesta. E l'ex capitano dell'Inter Zanetti fa la sorpresa a un piccolo tifoso

PESCARA. Anche quest'anno è tornato l'appuntamento più atteso dai bambini in ospedale, il Babbo Natale carabiniere. I militari guidati dal capitano Antonio Di Mauro e successivamente raggiunti anche dal colonnello Marco Riscaldati, con il Babbo Natale "Graziano" (il carabiniere che da 15 anni ne veste i panni in ospedale), si sono uniti ai volontari Adricesta guidati dalla presidente Carla Panzino ed ai laureandi del corso di musicoterapia con il direttore Silvio Feliciani, per portare musiche natalizie, allegria e tanti sorrisi, nei reparti pediatrici dello Spirito Santo.

Sia i carabinieri di Pescara, che ormai da 15 anni raccolgono fondi per aiutare l'Adricesta in questa iniziativa, che la Lisciani Giochi, che con generosità da 5 anni offre i meravigliosi giocattoli didattici ed elettronici tanto amati dai bimbi, hanno reso anche quest’anno l’insolito Natale in ospedale, più allegro e gioioso. Sono stati visitati i reparti di Chirurgia pediatrica e Pediatria, rispettivamente diretti da Pierluigi Lelli Chiesa e Giuliano Lombardi, dove i carabinieri hanno firmato l’assegno di solidarietà per il progetto “Arredi pediatria” dell’Adricesta, nonché il Day Hospital di onco ematologia pediatrica diretto da Valerio Cecinati.

Ed è proprio in questo reparto che l’Adricesta ha esaudito il piccolo sogno di un bambino: alla domanda di Carla Panzino di quale squadra fosse tifoso, il piccolo paziente ha rivelato di essere (come il suo papà), tifoso dell’Inter e che gli sarebbe piaciuto ricevere un messaggio da un giocatore della sua squadra del cuore.

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Il comandante Di Mauro e la presidente Adricesta, hanno trovato subito come contattare una volontaria di Milano, che in pochi minuti ha ottenuto un video messaggio dal mitico capitano Javier Zanetti, che gli invierà tramite l’Associazione, una maglia autografata, con la promessa di incontrarlo al più presto alla Pinetina con i giocatori in seduta di allenamento.