Pescara, il nuovo Pronto soccorso sarà pronto alla fine dell'estate
Arrivano gli anestesisti richiesti, prevista la ristrutturazione di 11 sale operatorie e dell’obitorio
PESCARA. Slitta alla fine dell'estate l'inaugurazione ufficiale del nuovo pronto soccorso dell'ospedale Santo Spirito, nelle cui sale il Centro è entrato per la prima volta per documentare i lavori in corso. La ditta appaltatrice riconsegnerà i lavori a maggio e poi inizieranno le varie fasi di collaudo statico e ingegneristico che si trascineranno per tutta l'estate. Contemporaneamente ai collaudi si procederà all'installazione nei vari locali, spalmati su una superficie di oltre 2000 metri quadrati (contro gli attuali 900) al piano terreno del presidio di via Fonte Romana, delle attrezzature sanitarie e le suppellettili di servizio.
La conferma dell'apertura a fine estate della nuova struttura di pronto soccorso (diretta dal primario Alberto Albani), i cui lavori sono iniziati a fine gennaio 2017 (il cantiere era stato aperto nell'autunno 2016 dall'impresa esecutrice dei lavori Di Carlo di Casoli e dall’aggiudicataria Arco di Ravenna, per un importo progettuale di 2 milioni 840 mila 512,94 euro), arriva direttamente dai vertici dell'azienda sanitaria che, nel frattempo, attendono anche il via libera del Comune per l'avvio dei lavori di realizzazione della rotatoria in via Fonte Romana che coniugherà la normale viabilità cittadina con quella che regolerà i nuovi accessi del riqualificato presidio. L'ingresso del nuovo pronto soccorso sarà sempre in via Fonte Romana, ma nelle vicinanze del Cup, superato l'accesso della sbarra con la vigilanza. Attualmente quell'ingresso è riservato all'accesso delle ambulanze, ai disabili e agli utenti che trasportano pazienti con mezzi privati.
Superati gli intoppi burocratici dei mesi scorsi riguardanti le licenze edilizie scadute, che hanno bloccato per lungo tempo gli interventi di riqualificazione del nuovo polo sanitario, attualmente i lavori procedono, anche se un tantino a rilento a causa dei ritardi nelle forniture di complementi di arredo dei locali. Il Centro è entrato per la prima volta nel lunghissimo dedalo di sale per documentare, tra foto e immagini video, i lavori in corso. Due operai erano impegnati nel certosino posizionamento delle piastrelle, color canna da zucchero, in alcuni bagni. E altri due armeggiavano con le ruspe all'esterno, ben attenti ai controlli di sicurezza. I locali sono ancora spogli di arredi, le pareti di forati da riempire col cemento armato, i tramezzi da completare, i muri sono già imbiancati. Mancano le finestre, le porte, la pavimentazione. Ma i lavori proseguono senza sosta.
Colpisce l'imponenza di una struttura, attesa dai pescaresi da più di un decennio, fortemente voluta dal manager Asl Armando Mancini e dal direttore sanitario generale Valterio Fortunato, che diventerà un punto di riferimento sanitario strategico non solo per la città, ma anche per tutta la regione. Annualmente sono circa 95mila gli accessi al pronto soccorso di Pescara, 11mila a Penne e 7mila a Popoli. I ricoveri annuali sono circa 35mila a Pescara, 6mila a Penne e 4mila a Popoli, 30mila le prestazioni programmate e l'1,7 per cento di codici rossi, ossia situazioni a rischio morte. Per realizzare il nuovo pronto soccorso è stato necessario smantellare i reparti di Allergologia, Ecografia Pediatrica, Gastroenterologia pediatrica, Neurofisiopatologia pediatrica, trasferiti temporaneamente in altri comparti dell’ospedale civile. Vi opereranno gli attuali 22 medici e 40 infermieri più altro personale da assumere. A breve arriveranno anche nuovi anestesisti, alcuni dei quali andranno a potenziare il centro odontoiatrico per disabili gravi all'ospedale di Popoli. Nella seconda metà dell'anno, inizieranno, a scaglioni, gli interventi di ristrutturazione delle 11 sale operatorie e dell'obitorio con una gara appaltata di 14 milioni di euro.