Pescara, imprenditore picchiato e rapinato in casa: arrestati due banditi / VIDEO
Paura in via Crisologo dove ladri provenienti da un campo nomadi di Roma sono entrati nella villa di un noto imprenditore. L'intervento immediato della polizia permette l'arresto di due rapinatori
PESCARA. Una rapina in casa è stata messa a segno questa mattina (martedì 6 febbraio) ai Colli di Pescara in via Crisologo al civico 22. Attorno alle 8.25 la vittima, un imprenditore di circa cinquant'anni, M.C., molto noto in città, si trovava nell'abitazione insieme alla madre ed è stato picchiato dai banditi, entrati forzando una porta e poi fuggiti con il bottino. Due di loro sono stati già arrestati dagli uomini della squadra volante e della squadra mobile, intervenuti subito dopo sul posto: uno di loro è bosniaco. Il rapinato è finito invece in ospedale soccorso dal personale del 118: ha riportato contusioni varie.
L'anziana madre non è stata toccata. In base ad una prima ricostruzione della squadra mobile, i ladri - tutti di origine straniera - sono entrati nell'alloggio, hanno minacciato e picchiato la vittima costringendo l'uomo ad aprire la cassaforte. Erano armati di cacciavite. Una volta preso il bottino, cioè oro, gioielli e soldi, i malviventi sono fuggiti. Due di loro sono stati fermati dalla polizia intervenuta in maniera massiccia sul posto. Per le ricerche si è sollevato anche l'elicottero. Uno dei due mezzi usati dalla banda è stato recuperato: si tratta di una Peugeot Ranch intestata a un moldavo.
I due arrestati sono Ramo Mujkic, nato in Bosnia Erzegovina, 21enne, e Satomi Hadzovic, nato a Roma, anche lui 21enne. In casa sono entrati con altri due complici ma è verosimile che all’esterno ci fossero altri due complici, che la polizia sta cercando. La Scientifica si occuperà dei rilievi sull’auto sequestrata. I ladri provengono da un campo nomadi di Roma, stando ai primi accertamenti. La vittima si trova al pronto soccorso per essere medicata. Alle ricerche dei rapinatori ha partecipato anche il vice dirigente della squadra mobile Dante Cosentino, fuori servizio, che quando ha visto le volanti in via di Sotto si è precipitato sul posto pensando a una rapina alle poste. e poco dopo ha intercettato uno dei responsabili in una struttura semi abbandonata e lo ha bloccato e immobilizzato usando delle manette artigianali. Gran parte della refurtiva è stata recuperata e consegnata al proprietario.
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