Pescara, la Corte dei conti condanna Mascia per la Città dello sport
Dovrà pagare 15mila euro per l’incarico conferito alla manager Barbara Briolini. In sede penale il caso era stato archiviato
PESCARA. Archiviato dalla magistratura penale, condannato da quella contabile. Luigi Albore Mascia dovà pagare 15mila euro per l'incarico conferito alla manager Barbara Briolini nella organizzazione delle manifestazioni legate a “Pescara città europea dello sport 2012″, e alla nascita dell'apposito comitato. L’inchiesta della magistratura contabile è nata da un esposto dei consiglieri comunali Adelchi Sulpizio e Massimiliano Pignoli. I due denunciavano l’incarico di consulenza da 36mila euro.
Secondo il vice Procuratore della sezione abruzzese della Corte dei Conti, Roberto Leoni, l'ex sindaco sarebbe incorso in una «colpa grave» per avere assegnato l'incarico senza prima valutare le «risorse potenzialmente disponibili». Il tutto secondo Leoni sarebbe aggravato dal duplice ruolo di Mascia ossia quello di primo cittadino e di presidente del comitato composto e sostenuto finanziariamente dallo stesso Comune anche dalla Provincia di Pescara, dalla Camera di Commercio e dal Coni.
Sul caso è stato aperto e già archiviato anche un procedimento penale.