movida violenta
Pescara, la polizia nelle notti di via Cesare Battisti
Nuovi controlli da venerdì e il Comune accorcia gli orari: chiusura dei locali all’1,30 e stop alla distribuzione delle bottiglie di vetro
PESCARA. «In via Cesare Battisti e piazza Muzii saremo presenti e faremo la stessa cosa che abbiamo già fatto a Pescara vecchia». Il questore Paolo Passamonti è sicuro: da venerdì prossimo la movida del centro di Pescara sarà sorvegliata. Più controlli per evitare che le liti tra ubriachi si trasformino in un pericolo per la maggioranza di persone che frequentano la zona. «Ma», avverte il questore, «abbiamo capito che il vero problema del centro non è legato all’ordine pubblico ma alla mancanza di educazione di una minoranza. Però, educare gli incivili non può essere compito della polizia». Passamonti si riferisce alle grida che provengono dalla strada e che tengono svegli i residenti, gli stessi che hanno raccolto 300 firme per il decoro della zona: sabato notte alle 4 un concerto improvvisato con cori, chitarra e bottiglie di vetro battute a terra è stato bloccato dalla polizia. E poi Passamonti si riferisce anche a quegli incivili che usano i portoni delle case come bagni pubblici: un residente di un’abitazione accanto al mercato coperto è stato costretto a montare, sull’inferriata del balcone, un faro che si accende con una fotocellula per illuminare l’area in cui si fa addirittura la fila per fare la pipì. Un’area talmente frequentata che un rivolo di pipì arriva fino al pavimento a scacchi.
Il questore è certo: «Fatti gravi in via Battisti e dintorni non sono accaduti e noi interveniamo solo ci sono reati. Non è nostro compito controllare chi sporca i marciapiedi. Di sicuro, come a Pescara vecchia, faremo la nostra parte per garantire la sicurezza». Ma quest’anno con gli uomini contati, non sarà facile garantire la presenza delle forze dell’ordine sia in centro che a Pescara vecchia: «Vediamo cosa succede nei prossimi fine settimana in modo da programmare le attività», dice il questore facendo capire che il dispositivo dei controlli seguirà le migrazioni della movida da una zona all’altra della città. «Comunque, la zona di via Battisti è ristretta e le attività si concentrano in poche centinaia di metri, mentre a Pescara vecchia è più difficile assicurare la copertura ma il servizio è rodato e funziona».
Il prossimo fine settimana dovrebbe essere quello dei nuovi limiti: il sindaco Pd Marco Alessandrini, d’accordo con l’assessore Pd al Turismo e Commercio Giacomo Cuzzi, potrebbe firmare un’ordinanza che porta all’una o all’una e mezza l’orario di chiusura dei locali nei fine settimana (mezzanotte durante i feriali) e mette limiti al consumo degli alcolici e delle bevande in vetro all’aperto. «L’orario dei locali sarà abbassato di sicuro», dice Cuzzi, «e troveremo una via di mezzo tra la tutela dei residenti e le necessità dei titolari dei locali che vogliono lavorare nella tranquillità. Di certo, il degrado non attiene agli esercizi commerciali e la colpa è unicamente degli incivili. Si tratta di una minoranza, la stessa che ha creato già danni a Pescara Vecchia. Il problema è che c’è una fascia di persone che esce soltanto per fare casino ma noi non permetteremo loro di rovinare una bella zona di Pescara e, con l’ordinanza, le forze dell’ordine avranno gli strumenti per intervenire». Sarà replicato anche venerdì e sabato il servizio di controllo della polizia municipale: «Sabato prossimo insieme ai vigili», promette l’assessore, «ci sarò anch’io sulle scale del mercato, come ho già fatto sabato scorso, per vedere con i miei occhi quello che accade».
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