le nomine
Pescara, la svolta rosa della fondazione PescarAbruzzo
Paola Damiani sostituisce Mattoscio alla guida dell'istituto. Maggioranza femminile anche nel cda e nel direttivo mentre il collegio dei revisori è composto solo da donne
PESCARA. Una donna alla guida di PescarAbruzzo. Paola Damiani, gia consigliere d'amministrazione in carica, è il nuovo presidente della fondazione. Una scelta al femminile che si aggiunge alla nomina di Emanuela d’Arielli per reintegrare il cda che ora vede la presenza di 3 donne su un totale di cinque componenti. Una svolta rosa confermata anche dal nuovo direttivo in cui sei posti su sette sono appannaggio delle donne, cosa che accade per la prima volta in un organo collegiale istituzionale delle fondazioni di origine bancaria italiane, e a cui si aggiunge la composizione tutta al femminile del nuovo collegio dei revisori, composto da Donatella Furia (Presidente), Francesca Della Torre e Manuela Vallozza (componenti),
Il nuovo presidente, Paola Damiani, è iscritta all’albo degli avvocati dal 1993, all’albo delle giurisdizioni superiori dal 2008 ed è stata nominata nel 2015 consigliere ausiliario presso la corte d’Appello di Ancona. È socia del noto Studio Damiani e Associati di Pescara. È stata liquidatrice nonché legale di vari Istituti di credito. È consulente di numerose imprese, membro del Collegio Sindacale di alcune società di capitale e di una importante Onlus.
«È per me un grande onore ed una difficile sfida avvicendare Nicola Mattoscio a cui va il ringraziamento mio, del direttivo e di tutto lo staff», ha dichiarato il nuovo presidente, «La solidità dell’Istituto, la virtuosità delle sue performance in essere, la ricchezza delle numerose buone pratiche finora realizzate in ogni direzione prevista dalle disposizioni statutarie, nell’insieme costituiscono un sicuro patrimonio materiale e morale a cui poter ancorare con fiducia ed in rigorosa continuità ogni linea d’azione per il prossimo futuro. Con la mia presidenza, primaria attenzione sarà rivolta all’obiettivo di continuare a preservare la piena autonomia ed indipendenza della fondazione, anche nel solco della grande lezione etica e di efficacia gestionale ereditata ed incardinata su una virtuosa capacità di ascolto e di dialogo con tutti gli stakeholder del territorio di riferimento. Ciò costituirà il presupposto irrinunciabile per completare al meglio i numerosi progetti già in corso e di rilevanza strategica per la comunità (Pescara Cityplex, quinto ISIA italiano a Pescara, Polo di alta formazione accademica, Museo d’Arte Moderna, Cittadella dell’Accoglienza, ecc.), nonché quelli nuovi da implementare. Ma per questa ambiziosa sfida sono sicura di poter contare su una squadra di amministratori e collaboratori sicuramente all’altezza».
La Damiani sarà affiancata, come già scritto, da un direttivo a prevalenza femminile. Il nuovo board della fondazione è composto da Lucia Capozzi (ex insegnante ed operatrice culturale), Luciano Carullo (dottore commercialista), Domenico D’Amico (dottore commercialista), Marida De Menna (insegnante di scuola e docente universitaria), Katia Di Simone (linguista ed operatrice culturale), Graziella Faieta (dottore commercialista), Vincenzo Marinelli (imprenditore e dirigente sportivo), Carmen Pagliari (economista e docente universitaria), Rocco Pilotti (consulente finanziario), Stevka Smitran (scrittrice e docente universitaria).
«Nell’insieme», si legge nella nota diffusa dalla fondazione, «la composizione del nuovo Comitato di Indirizzo assicura diversificate competenze professionali, finanziarie, imprenditoriali, nell’infrastrutturazione sociale e del volontariato, nonché nell’ambito dell’attività accademica, di ricerca e culturale, coerentemente con i settori d’intervento rilevanti previsti dalle disposizioni statutarie».