Pescara, ladri di biciclette arrestati dopo il folle inseguimento in auto
Presi un 33enne di Atri e un 34enne di Collecorvino, recuperata la refurtiva. E in via Italica bloccato un serbo che stava per spaccare la vetrina di un negozio
PESCARA. Ladri di biciclette arrestati al termine di un lungo e spericolato inseguimento in auto. Sono Davide Di Mastrogirolamo, 34enne, originario di Collecorvino, e Daniele Prosperi, 33, originario di Atri. I carabinieri li conoscono da tempo per altri fatti e questa mattina li hanno notati a bordo di una vecchia Fiat Uno di colore verde, in via Tiburtina. L'auto ha improvvisamente accelerato e i militari del Radiomobile, insospettitisi, hanno acceso la sirena e l'hanno subito inseguita. I due fuggitivi sulla Uno hanno compiuto una serie di manovre spericolate nel traffico e tentato di speronare l'auto dei carabinieri. All’incrocio tra via Stradonetto e via Tiburtina, la Uno è sfrecciata in doppia fila con il semaforo rosso, è salita sul marciapiede ed ha oltrepassato il crocevia a forte velocità, rischiando di investire i pedoni. Mentre la gazzella dei carabinieri è stata urtata da un'altra macchina il cui guidatore non si era accorto di quanto stesse accadendo. Nel frattempo la centrale operativa ha diramato le ricerche dell’auto in fuga, che dopo pochi minuti è stata ritrovata abbandonata nelle campagne a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente. Gli occupanti, invece, erano scappati a piedi e sono stati intercettati e fermati con l'intervento della pattuglia della polizia. Nella vecchia Uno, risultata rubata, i carabinieri hanno trovato una bicicletta mountain bike professionale del valore di circa 3mila euro, un martello pneumatico ed un trapano, tutti oggetto di furto, già restituiti ai proprietari.
ARRESTO PER TENTATO FURTO. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno sorpreso Dalibor Gorgevic, 31enne di origine serba, mentre stava per infrangere la vetrina di un negozio con una grossa pietra. Il negozio preso di mira era “Alex Moda Parrucchieri” in via Italica. Il giudice ha convalidato l'arresto per tentato furto e sottoposto il serbo alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.