Pescara, lavori sulla Lungofine: prescrizione per Petrucci

Non luogo a procedere per l’ex assessore provinciale e l'ex dirigente Giuseppe Melilla erano coinvolti nell'ambito dell’inchiesta relativa ai lavori di completamento della strada Lungofino di Città Sant'Angelo

PESCARA. Il tribunale collegiale di Pescara, presieduto da Antonella Di Carlo, ha stabilito il «non doversi procedere per intervenuta prescrizione» nei confronti dell'ex assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Pescara, Rocco Petrucci e dell'ex dirigente Giuseppe Melilla, coinvolti nell'ambito di un'inchiesta relativa ai lavori di completamento della strada Lungofino di Città Sant'Angelo ( Pescara), per la quale, nel giugno 2003, erano stati arrestati con l'accusa di concussione. Per quanto riguarda la concussione, il Tribunale ha riqualificato il reato in «indebita induzione a corrispondere utilità». La vicenda riguarda in particolare la richiesta di una presunta tangente da 35 mila euro, mai incassata, alla società «Irti lavori Spa», per i lavori di completamento della strada. Secondo l'accusa, abusando dei loro poteri, avrebbero indotto la «Irti lavori Spa» a promettere loro 70 milioni di lire, 50 milioni dei quali destinati a Petrucci e 20 milioni a Melilla. Dell'inchiesta si era già in passato occupato il Tribunale collegiale di Pescara, il quale però nel 2009 aveva emesso un'ordinanza, rimettendo gli atti al pm Gennaro Varone per riformulare l'imputazione.

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