Pescara: maltrattamenti e droga, arrestato due volte in pochi giorni
Pescarese di 43 anni accusato anche di aver violato la libertà vigilata. E' stata rinchiuso in una casa di cura
PESCARA. Maltrattamenti in famiglia, droga, violazioni della libertà vigilata: sono le accuse che hanno fatto scattare le manette attorno ai polsi di un pescarese di 43 anni, residente a Cappelle sul Tavo. I carabinieri di Spoltore gli hanno notificato nel giro di 2 giorni, due distinte ordinanze di applicazione di misura di sicurezza emesse dal Tribunale di Pescara, su richiesta della Procura a seguito delle indagini svolte dai militari. L'uomo, le cui iniziali sono G.M. era già conosciuto per altri fatti legati alla droga. La prima ordinanza scaturisce da numerose violazioni alla misura di sicurezza della libertà vigilata cui era sottoposto, dopo che i carabinieri lo avevano sorpreso più volte fuori del comune di residenza mentre faceva uso di stupefacenti. La seconda ordinanza deriva, invece, da un’ulteriore attività d’indagine, avviata nel maggio 2017, quando l’uomo si rese responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti dei genitori conviventi. In quel caso G.M. arrivò a minacciare la madre con un coltello da cucina per farsi consegnare il denaro necessario per l’acquisto di stupefacenti ed alcolici. L'uomo è stato rinchiuso in una casa di lcura e custodia in provincia dell’Aquila.