Pescara: mamma stroncata da un malore alla festa
Giada Vecchiati, 33 anni, si è sentita male in un locale ed è spirata poco dopo. Sposata da tre mesi, aveva una figlia piccola
PESCARA. Era dentro un locale, a Spoltore, quando si è sentita poco bene. E nel giro di poco è morta. Lasciando tutti senza parole. Giada Vecchiati se n’è andata a soli 33 anni, dopo nemmeno tre mesi dal matrimonio. Lasciando all’improvviso il marito, la figlia piccola, la famiglia e i tanti amici che le volevano bene. Senza un perché. Sarà l’autopsia, se il pubblico ministero che si sta occupando del caso la disporrà nella giornata di domani (lunedì 10), a stabilire le cause della morte della giovane donna pescarese che nella notte tra venerdì e sabato ha perso la vita durante una festa negli spazi di un’associazione culturale di Spoltore.
Quando si è sentita male, è stato allertato il 118 che ha inviato prima un’ambulanza con i volontari e poi la medicalizzata. Ma con il passare dei minuti la situazione è apparsa irreparabile. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Spoltore e quelli del Radiomobile (la compagnia è coordinata dal capitano Antonio Di Mauro) oltre al medico legale, che ha parlato di morte naturale. La salma è stata trasferita all’obitorio, e per il momento è a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’eventuale autopsia.
La notizia ha sconvolto tutti, e non può essere altrimenti. Giada, bella e solare, era amante del basket ed era solita frequentare gli eventi culturali organizzati in città. Una ragazza «bella dentro e nel porgersi con gli altri. Tristezza infinita», scrive un amico in un post su Facebook dopo aver saputo della morte della 33enne. Poco più giù, sul social network, le immagini di Giada radiosa con l’abito da sposa, a giugno, a fianco al marito Gianluca Calati, dipendente comunale, nel giorno del fatidico «sì», e poi la festa con gli amici su un trabocco. Un sogno che si è interrotto troppo presto. E quei colori, quei sorrisi, si sono spenti tutto d’un tratto.