il progetto
Pescara, nell'ex Ferrhotel gli uffici per far lavorare 200 giovani
Il Comune vince un bando pubblico e ottiene un finanziamento di 80mila euro per allestire spazi da assegnare a neo professionisti in cerca di occupazione
PESCARA. Da oggi c’è una speranza in più per i giovani professionisti alla ricerca di uffici dove svolgere la propria professione. Il Comune ha a disposizione 80mila euro da utilizzare proprio per allestire nuovi spazi pubblici per i neo laureati e per coloro che desiderano intraprendere un’attività imprenditoriale.
Il bando. Questi soldi arrivano da un bando pubblico dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani. L’amministrazione pescarese ha partecipato a questo bando, rientrando tra gli 11 progetti finanziati, su un totale di 64 richieste. Più precisamente, si è classificata all’ottavo posto con il progetto «Start hub», che consiste nell’avviare politiche pubbliche partecipative, di supporto e sostegno all’occupazione giovanile e all’autoimprenditorialità, con l’utilizzo del patrimonio pubblico. In sostanza, il Comune metterà a disposizione degli spazi per consentire a giovani professionisti e aspiranti imprenditori di svolgere la propria attività.
«Un’ottima notizia per Pescara», ha commentato il sindaco Marco Alessandrini, «in quanto il nostro progetto riceverà il massimo del cofinanziamento concedibile su un tema centrale per la mia amministrazione, quale quello della creazione di lavoro».
I soggetti coinvolti. All’iniziativa partecipano organizzazioni di categoria e associazioni cittadine. I partner del Comune sono la Cna servizi Pescara, Camera del lavoro Cgil, Cat Confesercenti Pescara e poi le associazioni Soha, Millimetri, Il pane e le rose, Digital borgo, subcity, Movimentazioni. «Ora si apriranno», ha spiegato il presidente della commissione Commercio Piero Giampietro, «delle iniziative pubbliche per ampliare il numero di soggetti coinvolti e puntare ad un percorso di partecipazione vera. Siamo già in contatto con altre esperienze nate in diverse città». Giampietro e la consigliera Daniela Santroni si sono fatti promotori per spingere il Comune a partecipare al bando.
Chi è interessato. Il progetto riguarda i giovani che intendono avviare una professione, ma non hanno le possibilità economiche per farlo. «Puntiamo a un laboratorio di qualità e attrattivo», ha fatto presente Giampietro, «per un filone di crescita come le tecnologie, gli artigiani digitali, il 3d, ma anche ai liberi professionisti che hanno difficoltà ad aprire uno studio». «Abbiamo centrato un grande obiettivo», ha fatto notare l’assessore Sandra Santavenere.
L’ex Ferrhotel. Ora il Comune dovrà individuare gli spazi pubblici da adibire ad uffici per i giovani professionisti. C’è già una proposta, che è quella di restaurare l’ex Ferrhotel di corso Vittorio Emanuele, magari con l’aiuto di qualche partner privato. L’obiettivo del bando è proprio quello di valorizzare il patrimonio pubblico dismesso o non utilizzato come fonte di investimento pubblico per promuovere nuova occupazione, soprattutto nel mondo giovanile.
Nuovi posti di lavoro. Questo progetto dovrebbe portare nuovi posti di lavoro. Secondo il presidente della commissione Commercio, ne potrebbero nascere a regime alcune centinaia. L’immobile pubblico dovrà essere in grado di ospitare 15-20 imprese giovanili pronte ad assumere giovani inoccupati. L’ente supevisionerà e coordinerà le attività che si svolgeranno all’interno dell’immobile destinato ad uffici.
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