Pescara parcheggi, scontro giunta-revisori dei conti

L’organo di controllo boccia il salvataggio della società, critici Fiorilli e Antonelli Il presidente del collegio Tito De Marco muore nello stesso giorno della polemica

PESCARA. Amministrazione comunale e revisori dei conti litigano sulla della delibera che azzera i debiti di Pescara parcheggi, proprio nel giorno in cui è venuto a mancare il presidente dell’organo di controllo contabile Tito De Marco, 73 anni, commercialista pescarese.

L’ultimo atto firmato da De Marco, qualche giorno fa, è la relazione allegata alla delibera su Pescara parcheggi, in cui il collegio dei revisori dei conti boccia senza mezzi termini la decisione dell’amministrazione comunale di azzerare i debiti della società municipalizzata, che gestisce la sosta a pagamento di tutta la città.

«La rinuncia al credito nei confronti della controllata Pescara parcheggi», si legge nella relazione, «deve scaturire dalla verifica della sua inesigibilità mediante l’accertamento dell’inesistenza di un valido titolo giuridico. Le motivazioni della rinuncia addotte nella delibera di giunta (garantire la continuità aziendale della società) non giustificano il venir meno del titolo giuridico e quindi della sua inesigibilità».

E poi ancora: «La cancellazione del credito produce conseguenze finanziarie-patrimoniali negative nei confronti del Comune. Sono stati contabilizzati in bilancio costi di esercizio che non rispettano il principio dell’economicità della gestione. Da una comparazione con le gestioni precedenti (cooperativa Alternativa 83) emergono risultati economici del tutto contrastanti. Negli anni 2002-2008, il Comune dal servizio parcheggi ha sempre ottenuto risultati positivi».

Piccata la risposta inviata ai revisori dagli assessori Berardino Fiorilli e Marcello Antonelli. «La gestione dei posti auto a pagamento condotta attraverso una cooperativa non è paragonabile a quella effettuata da una società, per di più a partecipazione comunale», hanno scritto gli assessori, «società che ha evidentemente costi e oneri diversi anche sul solo personale». Fiorilli e Antonelli hanno fatto notare, «non senza un pizzico di malizia, la perfetta scelta di tempo tra l’invio della nota del collegio dei revisori e l’imminente discussione in consiglio comunale della proposta di delibera». Il collegio dei revisori, a loro dire, avrebbe già cantato «il De profundis alla società».

Dal sindaco Albore Mascia è invece arrivato il profondo cordoglio per la morte improvvisa di De Marco. De Marco, iscritto all’Ordine dei dottori dal 1969, è stato revisore dei conti e curatore fallimentare. Durante la sua carriera ha ricoperto diversi incarichi, tra cui quelli di presidente dell’Airportment di Ariccia, di sindaco revisore della Holding group di Roma, di membro del collegio sindacale dell’Ater di Pescara. Era stato nominato presidente del collegio dei revisori dei conti del Comune nel 2012.

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