la tragedia
Pescara, pensionata muore travolta da un’auto
Elena Falcone, 86 anni, è stata investita a poca distanza dalle strisce sulla Nazionale Adriatica Nord. Viveva a Zanni
PESCARA. Stava attraversando la strada, a poca distanza dalle strisce pedonali, quando è stata investita da un'auto e, nelle ore successive, è morta. Non ce l’ha fatta Elena Falcone, la donna di 86 anni che ieri, verso le 12.40, è stata travolta da una Fiat Panda sulla via Nazionale Adriatica Nord, all'altezza di strada delle Fornaci. La ricostruzione dell'accaduto è al vaglio della polizia stradale che dovrà capire le cause dell'investimento, avvenuto in un momento in cui c'era molto traffico, in quella zona.
La donna finita in ospedale, e ricoverata nel reparto di Rianimazione, viveva a Zanni, quindi a poca distanza dal luogo dell'incidente e in quegli istanti pare fosse sola. Alla guida del veicolo, invece, c’era una donna di 66 anni, anche lei di Pescara, che subito dopo l'urto si è fermata per soccorrere la ferita.
Oltre alla polizia stradale (diretta da Silvia Conti), che si è occupata dei rilievi, è intervenuto il personale della Misericordia, che ha prestato una prima assistenza all'86enne e poco dopo i volontari sono stati raggiunti da medico e infermiere del 118, considerato che le condizioni dell'anziana sono apparse immediatamente gravi, per i vari traumi riportati. Una volta in ospedale la ferita è stata sottoposta ad accertamenti e i medici si sono riservati la prognosi ma ieri sera il suo cuore ha smesso di battere. Da capire come e perché l'auto abbia travolto l'anziana e proprio su questo si è concentrata l'attività della Polstrada. Sulla tragedia la Procura della Repubblica aprirà un fascicolo per omicidio colposo.
A poca distanza da quel punto, all'altezza di via Molines Sanfelice, si è verificato un altro investimento all'inizio del mese. Un uomo è stato preso in pieno da un motorino mentre stava attraversando la nazionale, grazie a un autobus che si era fermato proprio per consentirgli di spostarsi da un lato all'altro della strada. Un ciclomotore (rubato) in fase di sorpasso ha investito il pedone e nel giro di qualche istante il conducente, anche lui finito a terra, si è rimesso sul mezzo e si è allontanato (portando con sé delle stampelle).
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