Pescara, scoppia una bomba carta in un condominio

San Silvestro, la deflagrazione ha mandato in frantumi la vetrata di un’attività commerciale, Jolly’s (fabbrica di articoli pubblicitari e promozionali), oltre alla vetrata dell'androne. Il portone di un appartamento che si trova sullo stesso pianerottolo è rimasto bruciacchiato, con un bel buco nello stipite

PESCARA. Un boato, la puzza di zolfo. Poi, un po’ alla volta, si è fatta strada la consapevolezza che era accaduto qualcosa di grave. L’esplosione di una bomba carta, l’altra notte, ha svegliato bruscamente i condomini di un edificio che si trova sulla strada provinciale San Silvestro, al civico 16. La deflagrazione, avvenuta verso l’una, ha mandato in frantumi la vetrata di un’attività commerciale, Jolly’s (fabbrica di articoli pubblicitari e promozionali), oltre alla vetrata dell'androne. Il portone di un appartamento che si trova sullo stesso pianerottolo è rimasto bruciacchiato, con un bel buco nello stipite.

Difficile dire chi sia l'autore di un simile gesto, così come è impossibile capire le motivazioni e anche l'obiettivo di chi ha agito. Potrebbe trattarsi si un atto vandalico, di uno scherzo di cattivo gusto o dell’incursione di qualcuno che si diverte a far esplodere i cosiddetti botti di fine anno. Sarà la polizia, arrivata sul posto con il personale della squadra volante e quello della Scientifica, ad occuparsi delle indagini per tentare di fare luce su questo episodio. Non ci sono, però, testimoni oculari.

Jolly's era ovviamente chiuso e i proprietari dell'appartamento, una coppia di 92 e 80 anni con due figli, non hanno visto nessuno, pur essendo in casa. Erano a letto, stavano dormendo, quando hanno sentito il botto, fortissimo. Al boato è seguito un odore di zolfo inconfondibile per cui la famiglia ha capito. I due fratelli si sono fatti coraggio e hanno aperto la porta di casa scoprendo che in basso, sullo stipite, c'era un buco, e che la vetrata dell'attività commerciale sullo stesso piano del palazzo, il primo, era andata in mille pezzi così come la vetrata dell'androne. Poi, a terra, hanno notato dei pezzi di plastica, ciò che rimaneva della bomba carta. È partita la richiesta di intervento al 113 ed è arrivata anche la polizia scientifica che si è occupata di tutti i rilievi e ha scattato le foto. A quanto pare il responsabile dello scoppio non ha avuto problemi ad entrare perché il portone di ingresso del palazzo è danneggiato da qualche tempo e si apre con un soffio. Certo non dev’essere stato proprio agevole posizionare la bomba perché il pianerottolo è buio, senza luce da qualche tempo, grazie allo scherzo di qualche teppistello che si è divertito a mandare in frantumi la lampada. Ma chi si è mosso l'altra notte ha comunque raggiunto il suo obiettivo, lasciando un bel ricordo di Natale all'attività commerciale e agli inquilini dell'appartamento vicino.

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