Pescara, sequestrati 2 milioni a un imprenditore immobiliare
La guardia di finanza preleva quote di una società e un'auto. L'uomo era già stato sottoposto a misura cautelare a maggio: ha fatto fallire due società dopo aver evaso il Fisco per 2,5 milioni di euro
PESCARA. La guardia di finanza ha sottoposto a sequestro le quote di una società di capitali operante nel settore immobiliare e un'auto, per complessivi due milioni di euro, riconducibili a un imprenditore fallito, già destinatario di misura cautelare nello scorso maggio, con l'accusa di aver condotto al fallimento due società dopo aver accumulato ingenti debiti (2,5 milioni) nei confronti dell'Erario, omettendo sistematicamente il versamento delle imposte.
Il provvedimento è stato disposto dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale dell'Aquila accogliendo una proposta di sequestro formulata dalla procura della Repubblica di Pescara che aveva condiviso le ipotesi investigative delle fiamme gialle. In particolare, la misura di prevenzione patrimoniale finalizzata alla confisca dei beni, ai sensi del codice antimafia (D. Lgs. n.159/2011) riguarda disponibilità ritenute provenienti da attività illecite.
Sulla base degli accertamenti economico-patrimoniali eseguiti dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Pescara, la magistratura ha reputato non proporzionati i redditi dichiarati dall'indagato rispetto alla disponibilità di fatto delle quote di una società di capitale, di una villa destinata ad abitazione familiare e di una autovettura. La partecipazione societaria sequestrata, fittiziamente intestata a un familiare dell'indagato stesso, è stata affidata in custodia a un amministratore giudiziario nominato dal tribunale. La misura di prevenzione patrimoniale eseguita è arrivata a distanza di pochi mesi dal sequestro di altre quote societarie riconducibili allo stesso imprenditore.