Pescara, sfilata di moda in via Cesare Battistiper combattere la crisi e protestare / Le foto
Sete leggere, costumi da bagno e tacchi altissimi per promuovere la strada e protestare contro l'interruzione dei lavori di piastrellamento
PESCARA. La protesta sfila in passerella. I negozianti di via Cesare Battisti chiedono più attenzione e lo fanno con una provocazione fatta di sete leggere, costumi da bagno e tacchi altissimi. Le proposte moda della stagione calda hanno sfilato ieri pomeriggio in pieno centro, nel tratto di via Battisti dove i lavori di piastrellamento del manto stradale si sono interrotti.
Un cambiamento brusco, che penalizza l'immagine delle attività che si affacciano sulla strada, dal civico 51 a salire. I commercianti non ci stanno, ma hanno deciso di farlo presente all'amministrazione comunale con una manifestazione costruttiva e molto colorata. Più di 50 i modelli: ragazze eleganti e sbarazzine, giovani in jeans e maglietta, bambini. Forse i più divertiti, sicuramente i più emozionati. Hanno percorso la passerella blu allestita al centro della via con abiti sbarazzini, occhiali da sole e trolley al seguito. Piccoli viaggiatori in un futuro con qualche incertezza, lo stesso futuro che ieri gli adulti hanno provato a colorare con un po' di ottimismo.
«Veniamo tempestati da notizie negative, la crisi c'è e si sente, ma ora basta», dice Nino Cellamare del negozio Le caprice outlet, «vogliamo combatterla col sorriso e con le cose belle. Una città senza le vetrine dei negozi è morta. Questo è il nostro modo per dare vita al centro e reagire così alla concorrenza dei centri commerciali». E poi, le richieste al sindaco Luigi Albore Mascia. «Non vogliamo essere tagliati fuori dall'isola pedonale», dice Cellamare, «il sindaco ci ha assicurato che a settembre inizieranno i lavori anche in questo tratto».
Ad organizzare la sfilata di moda a cui hanno assistito in tanti, sono state diverse attività: Nanà chic, Le idee dolci, Le caprice outlet, Silverpharma, La femme, Rosaria Fava, lo stabilimento balneare La sirenetta. Applausi e sorrisi hanno riscaldato l'evento presentato da Stefano D'Alberto. Protagonisti, abiti e sandali dalle altezze mozzafiato su cui hanno oscillato con grazia le tante modelle per un giorno.
Un cambiamento brusco, che penalizza l'immagine delle attività che si affacciano sulla strada, dal civico 51 a salire. I commercianti non ci stanno, ma hanno deciso di farlo presente all'amministrazione comunale con una manifestazione costruttiva e molto colorata. Più di 50 i modelli: ragazze eleganti e sbarazzine, giovani in jeans e maglietta, bambini. Forse i più divertiti, sicuramente i più emozionati. Hanno percorso la passerella blu allestita al centro della via con abiti sbarazzini, occhiali da sole e trolley al seguito. Piccoli viaggiatori in un futuro con qualche incertezza, lo stesso futuro che ieri gli adulti hanno provato a colorare con un po' di ottimismo.
«Veniamo tempestati da notizie negative, la crisi c'è e si sente, ma ora basta», dice Nino Cellamare del negozio Le caprice outlet, «vogliamo combatterla col sorriso e con le cose belle. Una città senza le vetrine dei negozi è morta. Questo è il nostro modo per dare vita al centro e reagire così alla concorrenza dei centri commerciali». E poi, le richieste al sindaco Luigi Albore Mascia. «Non vogliamo essere tagliati fuori dall'isola pedonale», dice Cellamare, «il sindaco ci ha assicurato che a settembre inizieranno i lavori anche in questo tratto».
Ad organizzare la sfilata di moda a cui hanno assistito in tanti, sono state diverse attività: Nanà chic, Le idee dolci, Le caprice outlet, Silverpharma, La femme, Rosaria Fava, lo stabilimento balneare La sirenetta. Applausi e sorrisi hanno riscaldato l'evento presentato da Stefano D'Alberto. Protagonisti, abiti e sandali dalle altezze mozzafiato su cui hanno oscillato con grazia le tante modelle per un giorno.
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