Pescara: spaccio nelle case popolari, 4 arresti
Droga in un alloggio occupato abusivamente. Madre e figlio si ribellano al blitz
PESCARA. Quattro componenti della stessa famiglia sono finiti agli arresti domiciliari dopo un blitz della polizia. Ma l’operazione della squadra mobile si è rivelata tutt’altro che semplice perché due delle persone controllate, madre e figlio, si sono ribellate fisicamente alla perquisizione.
I quattro sono Massimo Di Rocco, 25 anni, con la compagna Jessica Mandrone, 24 anni, che vivono in un appartamento occupato abusivamente dal 2015, in via Aldo Moro, e poi la madre di Di Rocco, Luciana Braivic, 59 anni, che è stata bloccata con un altro figlio, Alessio Di Rocco, 23 anni.
Questi i fatti. La polizia, diretta da Dante Cosentino, fa irruzione nell’appartamento occupato da Di Rocco e Mandrone, sospettando che i due spaccino droga. Lì trovano eroina e cocaina, per un totale di dieci grammi circa, nascosti sul frigo della cucina, e materiale per il confezionamento della droga. Immaginando che lo stupefacente arrivi in quella casa da un appartamento vicino, sempre in via Aldo Moro, i poliziotti raggiungono anche la seconda abitazione, accompagnati da Braivic. Arrivando vicino casa la donna comincia a gridare per attirare l’attenzione del figlio, come ricostruito dai poliziotti che hanno eseguito il blitz. Una volta aperta la porta di casa il giovane si lancia con la madre contro gli agenti, strattonandoli. L’intenzione è di evitare il controllo ma non ci riescono. Una volta ristabilito l’ordine gli uomini della Mobile trovano 30 grammi di droga, tra eroina e cocaina, infilati in un calzino in un cesto della biancheria.
I due sono stati arrestati, quindi, anche per resistenza a pubblico ufficiale.