la storia
Pescara, trovano 7000 euro in una cassettiera lasciata tra i rifiuti
Due operatori di Attiva consegnano alla polizia la busta con le banconote trovata tra gli ingombranti ritirati nella mattinata. La soddisfazione dell'assessore
PESCARA. Settemila euro pronte a finire tra i rifiuti se la professionalità e l'onestà di due operatori della società di igiene urbana Attiva non avessero scoperto, e consegnato alla polizia, la busta trovata in una cassettiera. Già oggi, probabilmente, la somma sarà riconsegnata al legittimo proprietario. I soldi erano nascosti talmente bene che probabilmente il proprietario si era dimenticato dove li aveva messi, abbandonando sia la cassettiera che altri mobili tra i rifiuti ingombranti che Attiva ritira su richiesta dei cittadini.
A raccontare questa storia a lieto fine è l'assessore Paola Marchegiani, che ha elogiato pubblicamente i due operatori: Alessandro Giovanni e Katia Evangelista. “Nei giorni addietro Attiva era stata contattata da un cittadino per caricare dei rifiuti ingombranti, che come da accordi presi erano stati depositati al civico indicato dall’utente in via Nuovo Tiro a Segno", racconta l’assessora alla Qualità Ambientale Paola Marchegiani. "Così è stato e stamattina intorno alle 8, ora fissata per il ritiro, quando gli operatori si sono recati al civico indicato. Lì hanno prelevato i materiali presenti contenuti nella lista e anche altro materiale fra cui un piccolo mobiletto con dei cassetti. Una volta rientrati in sede, mentre veniva scaricato il contenuto del camion nel cassone degli ingombranti per le operazione di differenziazione dei rifiuti, i cassetti del mobiletto si sono aperti ed è venuta fuori una busta che conteneva 6.980 euro in contanti. La somma era riposta e divisa in banconote da diverso taglio. Senza alcun indugio e con un senso di profonda onestà gli operatori di Attiva hanno avvisato i loro responsabili dell’eccezionale rinvenimento. Subito dopo è stato chiamato il 113 e il contenuto del mobiletto è stato consegnato alla Polizia per i rilievi del caso e per la procedura che, speriamo, dovrà servire a rintracciare il proprietario.
Con la speranza che la somma piuttosto importante, rilevata per puro caso dagli operatori di Attiva ai quali va intanto il nostro grande apprezzamento, possa ricongiungersi al legittimo proprietario o proprietaria, ci siamo messi a disposizione delle forze dell’ordine per agevolare tale ricerca”.