Pescara, trovato massacrato di botte nel quartiere Rancitelli

La polizia in via Lago di Capestrano, senegalese  trasportato in ospedale con tumefazioni ed escoriazioni agli arti. Non si sa se è stato ferito in una lite o una rissa. Arrestato un ricercato in altri controlli

PESCARA. Botte nel quartiere Rancitelli. Un uomo di origini senegalesi è stato portato in ospedale per accertamenti. La chiamata al 113 è arrivata attorno alle 22,30 di ieri (lunedì 30 aprile) sera, le volanti della polizia sono subito arrivate in via Lago di Capestrano, in uno dei quartieri più popolosi della città. E lì hanno trovato un uomo con tumefazioni al viso ed escoriazioni agli arti. Gli agenti hanno accertato che il senegalese, 47 anni, era stato aggredito, ma non si sa se nel corso di una lite o di una rissa divampata per futili motivi.  Il ferito è stato soccorso dal personale del 118 e ascoltato dalla polizia. I medici alla fine lo hanno giudicato guaribile in trenta giorni.

Sempre in via Lago di Capestrano, ma nel pomeriggio ci ieri, gli agenti della  squadra volante hanno fermato G.L. 59enne pescarese senza fissa dimora. Dai successivi accertamenti l'uomo è risultato ricercato perché deve scontare in carcere la condanna di 1 anno 5 mesi e 2 giorni per numerosi delitti contro il patrimonio, evasione e spaccio di sostanze stupefacenti. G.L. è stato quindi arrestato.