babbo natale in corsia
Pescara, un carico di doni dell’Ail per i piccoli ricoverati
L’associazione ha consegnato in ospedale i regali messi a disposizione dalla Sevel. Nei prossimi giorni toccherà anche ai bambini ospiti di orfanotrofi e case famiglia
PESCARA. È stato un bastimento carico di 21 scatoloni quello che l’Ail, l’associazione contro le leucemie-linfomi e mieloma, ha distribuito ieri ai bambini ricoverati nei vari reparti pediatrici dell’ospedale di Pescara, a partire dall’Ematologia (diretta da Paolo Di Bartolomeo), senza tralasciare i bimbi del day hospital. E sono stati circa cento i giocattoli donati ai piccoli durante questa domenica speciale, forniti dalla Sevel di Atessa.
Alla festa hanno preso parte i volontari dell’Ail, che hanno allietato la degenza dei piccoli in questi giorni di festa, accompagnati dalla musica del gruppo “Gli ottoni di Claudio”, diretto dal maestro Fausto Esposito, dell’associazione culturale musicale Monteverdi di Ripa Teatina, composto da Alessandro Sciarretta, Luca Ricciuti, Fabio Rotolone, Fabio Esposito, Vincenzo Tinari, Giordano Lizzi e Lorenzo D’Ascanio.
Ai bimbi, grazie all’Ail e alla Sevel, è arrivato di tutto, come accadeva negli anni precedenti nella ricorrenza della Befana (ma la manifestazione, così come si svolgeva un tempo in ospedale è sospesa da due anni). Tra i giochi distribuiti il tradizionale Scarabeo, i puzzle, le bambole, l’hockey da tavolo. E ad occuparsi della consegna, con grande allegria, sono stati i beniamini dei più piccoli, vale a dire i personaggi dei cartoni animati Masha e Orso, insieme a una Tartaruga Ninja.
«Questa iniziativa ha una storia lunga», ha ricordato Giuseppe Fioritoni, che è stato il fondatore, nel 1973, del reparto di Ematologia insieme a Glauco Torlontano e Antonio Iacone, e oggi è in pensione. Un reparto, quello di Ematologia, che si è andato sviluppando sempre di più. «Nel corso degli anni», ha sottolineato Fioritoni, «si è sempre più consolidato un modello organizzativo. E se le persone passano, le strutture rimangono». Il suo auspicio è che «prossimamente» la manifestazione «riprenda» com’era un tempo.
Ma i doni dell’Ail non sarranno consegnati solo ai piccoli ricoverati, come ha annunciato ieri il presidente dell’associazione, l’avvocato Domenico Cappuccilli, che ha preso parte alla cerimonia insieme al suo vice, Umberto Polverini. «I regali andranno anche ai bambini di altre strutture», ha fatto sapere Cappuccili. Tra queste, gli orfanotrofi e le case famiglia, anche perché, fortunatamente, i piccoli ricoverati in ospedale ieri erano pochi, considerato che nei giorni di festa i meno gravi vengono dimessi per consentire loro di trascorrere le festività a casa. L’Ail, ha aggiunto Cappuccilli, porta in questo modo il suo messaggio di «solidarietà e vicinanza» ai piccoli.
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