mascia ad acerbo
Pescaraporto il Comune dinnanzi al Tar per atto dovuto
PESCARA. «La costituzione in giudizio dinanzi al Tar dell'amministrazione comunale in difesa del Comune stesso, citato dal consigliere Acerbo nel proprio ricorso contro il rilascio del permesso a...
PESCARA. «La costituzione in giudizio dinanzi al Tar dell'amministrazione comunale in difesa del Comune stesso, citato dal consigliere Acerbo nel proprio ricorso contro il rilascio del permesso a costruire alla società 'PescaraPorto', era un atto giurisprudenzialmente dovuto. Ovvero, non c'era discrezionalità di scelta perché il nostro dovere è quello di difendere comunque le ragioni del Comune a fronte di un atto tecnico, e non politico, di cui il Dirigente ha difeso la legittimità in un'ampia, lunga e dettagliata relazione. Non c'è alcuna presa di posizione politica in quello che è stato un atto dirigenziale». Lo hanno chiarito il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l'assessore al Contenzioso Berardino Fiorilli in merito alle accuse giunte dal consigliere comunale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo sulla vicenda del ricorso contro il progetto 'PescaraPorto'. «La posizione della maggioranza di governo è chiara, essendo stati noi gli autori e promotori del PP2 con il quale intendevamo ridisegnare il volto dell'intera riviera sud, regolamentando in modo chiaro cubature, volumetrie, fissando quote esatte per la cessione di servizi, spazi e opere pubbliche a servizio della città».