PESCARA
Peschereccio bloccato in Croazia e multato
La polizia contesta al Nausicaa la presenza in acque croate. Interviene D’Alfonso
PESCARA. È stata bloccata in mare e rischia una maxi contravvenzione l’imbarcazione “Nausicaa”, di Mimmo Grosso, armatore pescarese. Dopo lo stop da parte della polizia croata, il peschereccio è stato condotto a Vis e solo oggi si saprà qualcosa di più sul ritorno in Italia. La motovedetta della polizia croata ha individuato la Nausicaa, di base a Pescara, durante un normale giro di ricognizione, mentre stava salpando la rete e ha comunicato a Grosso e al suo equipaggio che la “Nausicaa” stava pescando in acque croate, contrariamente alle disposizioni vigenti. Grosso ritiene che non sia così, anzi pensa che il controllo sia avvenuto «in acque internazionali» e d’altronde, dice, emerge «dagli strumenti». Non è stata opposta alcuna resistenza e il controllo è proseguito. La polizia ha cercato di tranquillizzare Grosso e i suoi tre collaboratori. Oggi si attende di conoscere l’importo della multa: «Sarà sicuramente salatissima», dice Grosso. «E una volta pagata ci dovrebbero rilasciare». L’armatore ha informato la Regione e la Capitaneria di porto di Pescara, che «si sono subito attivate». In serata, infatti, è giunta la notizia che il governatore, Luciano D’Alfonso, ha già scritto all’ambasciatore croato.(f.bu.)