Pettinari e la squadra di giovani: raccoglieremo le loro richieste 

Il candidato sindaco presenta i promotori del Movimento e annuncia la creazione di una consulta E dagli aspiranti consiglieri l’appello ai coetanei: l’8 e il 9 giugno importante far sentire la nostra voce 

PESCARA. «Una politica che guarda con massima attenzione alle richieste dei giovani è una politica che ha un futuro», esordisce il candidato sindaco della coalizione Civica Domenico Pettinari alla presentazione, ieri, del Movimento Giovanile e dei suoi promotori. Sono lo studente Gabriele Di Donna (di soli 16 anni), la sociologa e criminologa Valentina Cipollone e lo studente di medicina Alessandro Spada (21 anni). Fatta eccezione per il 16enne, Cipollone e Spada sono candidati alle amministrative dell’8 e 9 giugno con la lista “Pettinari Sindaco” insieme agli altri promotori Alessandro Samarelli, Davide Chiulli e Claudia Brancato. «La nostra generazione è scoraggiata perché non si sente rappresentata nel modo giusto», dichiara Spada, «ma l’unico modo per riempire questa lacuna è quella di partecipare alla vita politica. L’8 e il 9 giugno rappresentano due giorni importanti per far sentire la nostra voce, noi dobbiamo andare a votare».
Oltre alla lotta contro l’astensionismo elettorale, il Movimento Giovanile nasce con l’obiettivo di «soddisfare le esigenze dei giovani», spiega Cipollone, «che desiderano luoghi ricreativi dove poter socializzare e fare nuove conoscenze». Da qui l’idea di Pettinari di istituire «una consulta che avrà il compito di raccogliere le richieste dei giovani per renderle parte integrante della nostra amministrazione. Così facendo i nostri ragazzi tornano a far parte di una politica che per troppo tempo li ha allontanati, generando in loro delusione e disincanto. Ma», continua Pettinari, «l’amministrazione comunale deve essere amica e non nemica». E quindi il riferimento alla movida e alla recente polemica dei gestori dipiazza Muzii per l’estate senza eventi: «Noi siamo contro i grandi eventi, non siamo d’accordo sullo spendere 500mila euro per un evento che viene realizzato ogni tot mesi, appoggiamo invece l’idea di realizzare micro-eventi spalmati durante l’anno e che, soprattutto, vengano realizzati davanti a tutte le attività produttive e commerciali della città. Non solo la zona delle Merci e la zona centrale, ma anche le zone periferiche devono essere coinvolte. Questo perché Pescara», conclude Pettinari, «deve diventare una città che attira e non che respinge chi la viene a visitare. Il turismo deve necessariamente ripartire».
Rimane alta l’attenzione di Pettinari per le zone periferiche di San Donato e Rancitelli. «Rancitelli», ribadisce, «necessita dell’operazione strade-sicure che consiste nel passare da un pattugliamento con macchine che passano ogni 2 o 3 ore, a un pattugliamento a piedi in modo da avere un controllo diretto sul territorio. È una delle misure da adottare per contrastare furti e spaccio».