Pioggia, allagati i bar di viale Pindaro

I commercianti: ogni volta che piove costretti a gettare i mobili. Rischio esondazione, Fiorilli: pronti al l’emergenza

PESCARA. «Ogni volta i locali si allagano e paghiamo 20, anche 30 mila euro di danni». Sono esasperati i commercianti di viale Pindaro costretti anche ieri, come ogni volta che piove in abbondanza, a pulire i locali dove l’acqua arriva anche fino a 15 centimetri. La pioggia, a partire dalla metà della mattinata di ieri, ha concesso una tregua e a Porta Nuova, la zona solitamente più impreparata alla pioggia battente, è iniziata la conta dei danni. Fabrizio Colasante e Corrado Emiliani sono i titolari del bar Caffè Pindaro, uno dei tanti locali che costeggia la via dell’università. «Anche questa volta l’acqua ha invaso il bar e né i vigili del fuoco né i vigili urbani hanno potuto fare qualcosa per aiutarci», raccontano. «Così, armati di buona pazienza, abbiamo tolto l’acqua arrivata a 15 centimetri e, come al solito, abbiamo perso 20 mila euro». C’è chi ha dovuto gettare i mobili e chi si è trovato invaso dall’acqua arrivata anche fino a 20 centimetri: è quello che è accaduto nei bar, tra cui “Pensavo peggio” di Angelo, ma anche negli altri negozi della via, dall’ottica alla libreria. Allagamenti a Porta Nuova come a Borgo Marino dove soprattutto in via Rossetti, a causa dei lavori lasciati incompleti dall’impresa, l’acqua si è infiltrata entrando negli appartamenti sia dei piani alti che di quelli più bassi.

L’emergenza maltempo, intanto, è scemata verso le undici, ora in cui dopo cinque ore di pioggia, sono state riaperte le strade chiuse al traffico intorno alle 7.30 a causa degli allagamenti: la corsia di marcia mare-monti di viale Pepe, un tratto di via Marconi e viale Pindaro, via Elettra, via Riccitelli, via Tirino, via Spaventa, via Celommi, e ancora via Neto-via Rio Sparto.

Solo alle 11, quando le condotte hanno ricominciato a riassorbire tutta l'acqua caduta, le strade sono state riaperte al transito. E’ rimasta una sofferenza in un tratto di viale Primo Vere, dove Attiva ha lavorato per tutta la giornata per cercare di far defluire l'acqua. Disagi, poi, sul lungomare Cristoforo Colombo fino al cantiere dove, nonostante i lavori della condotta, la pompa di sollevamento dell'Aca non è riuscita ad assorbire tutta l'acqua. Nonostante la breve tregua l'attenzione del nucleo della Protezione civile comunale resta elevato, come suggerito anche dai metereologi che per oggi hanno previsto ancora pioggia, vento e mare mosso.

Il timore maggiore riguarda sempre la possibile esondazione del fiume e, come spiega l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli, «abbiamo preparato e firmato un'ordinanza aperta che consentirà alla polizia municipale di disporre la chiusura al traffico delle due golene, nord e sud, in qualsiasi momento, di giorno e di notte, senza alcun preavviso, semmai dovessero accorgersi che il fiume ha cominciato a salire superando i livelli di guardia». Anche ieri l’assessore Fiorilli ha effettuato un nuovo sopralluogo per verificare le zone più critiche e gli interventi dell’amministrazione e dalla Protezione civile.

«Le previsioni arrivate negli uffici della Protezione civile», aggiunge Fiorilli, «ci impongono di non abbassare la guardia, confermando il livello d'allerta 3. Secondo le previsioni, il maltempo potrebbe avere un ulteriore peggioramento con nuovi temporali e rovesci intensi. Nel frattempo», prosegue Fiorilli, «le transenne per eventuali chiusure improvvise della zona attorno al fiume sono già state portate ai due ingressi della golena nord, da via Paolucci e da Liberatoscioli, e poi ai due ingressi della golena sud». Una donna ha chiesto un intervento in via Tirino segnalando l'ingresso di acqua nella sua casa, mentre allagamenti si sono registrati anche in via Spaventa, in via San Donato, via Neto, via Rio Sparto, nei pressi del tribunale in via Falcone e Borsellino. «Solo poche settimane fa il sindaco Luigi Albore Mascia annunciava le straordinarie opere realizzate dalla sua amministrazione dicendo che Porta Nuova non avrebbe subìto mai più allagamenti», ammonisce Giacomo Cuzzi, capogruppo Pd della circoscrizione. «Sono bastate due gocce per mettere a nudo tutta l'incapacità dell’amministrazione». Intanto, l’ufficio della Protezione civile resterà operativo e sarà raggiungibile al centralino della polizia municipale al numero 085/37371. (p. au.)

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