Piscina, l’appello del Pd «Testa riapra l’impianto»
Di Pietrantonio invita il presidente della Provincia a fare un passo indietro «Troppe tensioni sociali, i ragazzi dell’Orione devono tornare a nuotare»
PESCARA. La piscina provinciale è chiusa da quasi un mese, ma in tanti ogni giorno continuano a bussare ai cancelli dell’impianto sportivo a due passi dall’Iis Volta. La mancanza di un servizio nevralgico, al confine di due quartieri difficili come San Donato e Rancitelli, è avvertita dalla gente comune come «una presa in giro» poiché, a causa di un contenzioso economico con l’associazione sportiva Orione, la Provincia ha privato la città dell’unica struttura pubblica in cui nuotare a costo contenuto e in cui i ragazzi disabili possono insegnare a galleggiare a chi è in grado di muovere gambe e braccia. Per questa ragione, dopo gli appelli dei rappresentanti nazionali delle organizzazioni sportive paralimpiche e del mondo dello sport, è il capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico Moreno Di Pietrantonio a rivolgere una richiesta esplicita al presidente della Provincia Guerino Testa: «Bisogna riaprire il centro al più presto, senza aspettare altro tempo e prima che questa vicenda assuma un risvolto tragico», dice Di Pietrantonio, «nell’attesa del nuovo bando per l’affidamento della piscina, si permetta all’Orione di restare al suo posto e continuare a far svolgere le attività ai ragazzi».
Il gesto disperato di Matteo Iacono, il presidente dell’Orione che l’altra notte è salito sul tetto al gelo in segno di protesta contro l’ultimatum della Provincia, ha colpito cittadini e politici che si stanno mobilitando in queste ore per tentare di venire a capo della complessa vicenda fatta di canoni non pagati e centinaia di disabili lasciati, dopo 11 anni di gestione, senza una struttura dove riunirsi e socializzare. «Abbiamo presentato un ordine del giorno in consiglio», spiega Di Pietrantonio, «che sarà discusso in aula durante la seduta della prossima settimana. Le tensioni che già stanno venendo a galla si potrebbero acuire da un momento all’altro. Per questo è necessario che Testa riapra la piscina, nelle more della predisposizione del nuovo bando di affidamento, a cui l’Orione deve essere messo in condizione di partecipare». La minoranza invita inoltre il sindaco Luigi Albore Mascia a prendere una posizione e schierarsi dalla parte dei disabili. L’ordine del giorno, firmato anche dal consigliere Antonio Blasiol i, prevede l’individuazione di un fondo «per contribuire alla gestione di questa importante struttura a beneficio dei cittadini e nell'interesse della città».
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