Pista ciclabile crollata Interviene la Provincia

PESCARA. Provincia e Comune interverranno insieme per sistemare la pista ciclabile della vergogna, l’opera realizzata dalla Fater in via Raiale nel 2010 e ora in uno stato di completo abbandono. Mercoledì scorso, Il Centro ha pubblicato un articolo che testimoniava le condizioni di degrado del percorso ciclabile, con rifiuti sparsi ovunque e alcuni tratti crollati. Ieri il vice sindaco Enzo Del Vecchio ha annunciato i lavori.

«È dei giorni scorsi», ha affermato, «il nulla osta del Comune nei confronti dell'amministrazione provinciale finalizzato alle opere di ripristino delle parti crollate della pista ciclabile, che si articola lungo gli argini fluviali per circa 2 chilometri. La pista durante l'inverno del 2013 era stata pesantemente danneggiata e si rendeva necessario un intervento importante. Con l'amministrazione provinciale abbiamo ritenuto che dovesse essere eseguito dalla medesima amministrazione che l'aveva realizzata, anche potendo disporre di risorse che non erano state spese nel corso dei lavori di realizzazione».

La Provincia dovrebbe effettuare dei lavori strutturali e di consolidamento del percorso nel tratto danneggiato. «Al termine di questi lavori», ha fatto presente Del Vecchio, «il Comune ha già programmato un intervento generale di ripulitura dell'intera pista ciclabile in forza di ulteriori risorse pervenute dalla compagnia di assicurazione, per effetto dei danneggiamenti procurati da vandali, che hanno manomesso gli impianti tecnici della ciclabile».

«Una risposta significativamente importante in termini di attenzione alla infrastruttura», ha aggiunto, «con riguardo ad una programmazione equilibrata delle poche risorse economiche disponibili».

Poi, il vice sindaco ha annunciato un altro accordo, quello con il Comune di San Giovanni Teatino, che avrebbe ottenuto 1.350.000 euro dalla Regione per la realizzazione di piste ciclabili. «Abbiamo ritenuto utile», ha concluso, «proporre il completamento di questa ciclabile che oggi arriva fino allo stabilimento della Fater, prevedendone il prolungamento fino al Comune di San Giovanni Teatino».

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