La polizia davanti alla pizzeria la cui attività è stata sospesa per dieci giorni

PESCARA

Pizzeria impiegata per coprire l'attività di spaccio, il questore sospende l'attività

Provvedimento di dieci giorni sulla scia delle indagini che hanno portato all'arresto di padre e figlio nel mese scorso

PESCARA. L'attività di una pizzeria è stata sospesa per dieci giorni dal questore perché ritenuta al centro di un giro di stupefacenti. La decisione è stata presa sulla scia delle indagini della squadra mobile che a settembre hanno portato all’arresto di due pescaresi di 49 e 24 anni, rispettivamente padre e figlio e al sequestro di sdroga, buona parte già divisa in piccole dosi, oltre a quasi 10mila euro in contenti.

La pizzeria sarebbe divenuta ipunto di incontro per lo smercio di sostanze stupefacenti tra gli arrestati e la filiera dei clienti. Secondo una nota della qustura viene sottolineato che "nell’orario di esercizio in cui la pubblica via è abitualmente frequentata da numerose persone, offriva una utile copertura per l’attività delittuosa anche attraverso l’utilizzo delle pertinenze esterne del locale".

Di qui l'iter avviato dalla squadra amministrativa che ha portato al decreto di sospensione delle attività per 10 giorni, provvedimento notificato al titolare nel carcere di Pescara dove risulta attualmente detenuto in custodia cautelare.