Polizia in lutto per Bruno Infarto lo uccide a 67 anni
Il primo dirigente della questura in pensione da sette anni è morto all’improvviso La tragedia nella sua casa ai Colli. Oggi i funerali nella chiesa dei Sette dolori
PESCARA. Una parte di lui era morta proprio il 6 aprile di sette anni fa, quando il terremoto dell’Aquila danneggiò pesantemente la casa paterna di San Demetrio ne’ Vestini, nell’Aquilano, e la madre si dovette trasferire nei Map. Nel giorno del settimo anniversario di quella tragedia che l’aveva molto prostrato soprattutto dopo la morte dell’anziana madre e il taglio definitivo dalla terra tanto amata, si celebrano oggi i funerali di Ennio Bruno, primo dirigente della Questura di Pescara in pensione da sette anni. Un infarto l’ha portato via in un attimo, lunedì, nella sua casa di via Di Sotto, ai Colli, dove il figlio, rincasando, ha provato a soccorrerlo quando ormai non c’era più niente da fare.
Una tragedia per il giovane, per la moglie di Bruno, la ginecologa Grazia Camastra, fino all’anno scorso in servizio all’ospedale di Chieti, e per quanti avevano apprezzato, tra ex colleghi, amici e conoscenti, l’umanità e la correttezza di Ennio Bruno.
Una vita passata in polizia, dove era entrato all’età di 24 anni dopo l’Accademia a Roma. Da lì, dopo essersi laureato in Giurisprudenza e aver passato anche l’esame da procuratore, una carriera tutta in salita grazie all’esperienza maturata sul campo, nella lotta alle Brigate rosse e in numerose missioni affrontate sempre con la stessa professionalità e dedizione pe ril ruolo che ricopriva.
Prima di approdare a Pescara, Bruno aveva lavorato ad Alessandria, a Belluno e ovunque lo abbia portato il servizio di ordine pubblico che lo ha sempre impegnato tantissimo pur detestando le partite di calcio. A Pescara è stato vice comandante della scuola di polizia giudiziaria nei primi anni Ottanta, dirigente della divisione Anticrimine, dell’Amministrativo e capo di gabinetto.
Ieri, tra i tanti che commossi sono andati a dargli l’ultimo saluto, c’è stato anche il questore Paolo Passamonti. Bruno aveva 67 anni, fumatore incallito, aveva problemi di pertensione ma la morte, comunque, è arrivata improvvisa e inaspettata.
I suoi funerali sono in programma oggi alle 16 nella basilica della Madonna dei Sette dolori ai Colli dove parteciperanno, oltre a familiari e amici, anche numerosi ex colleghi, molti dei quali in pensione, tra i primi ieri a diffondere la tragica notizia tra chi lo aveva stimato e conosciuto.
(s.d.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA