foto di repertorio

PESCARA

Poliziotti salvano aspirante suicida tra le acque del fiume

Gli agenti della Volante lo hanno raggiunto su un gommone e trascinato a bordo con una catena umana nella corrente gelida

PESCARA - Il gesto estremo di un giovane è stato scongiurato dal coraggio di due operatori della Polizia di Stato che gli hanno salvato la vita, mentre veniva trascinato dalle acque del fiume Pescara. L’episodio si è verificato ieri pomeriggio alle 16:40, quando è giunta la segnalazione di un uomo che, immediatamente prima, si era gettato nel fiume per togliersi la vita, lanciandosi dal ponte Villa Fabio. La pattuglia della Volante si è immediatamente portata nel punto indicato nella segnalazione ed ha individuato l’uomo che, in mezzo al fiume, alla vista dei soccorritori, tentava di allontanarsi da loro, raggiungendo la zona più profonda, fortemente intenzionato a raggiungere il suo obiettivo. Sul posto è accorso anche personale dei Vigili del Fuoco e, qualche minuto dopo, quello sanitario. I due polizotti non ci hanno pensato un secondo e, dopo essersi avvicinati al margine del fiume, hanno attirato l’attenzione di un pescatore che transitava a bordo del suo gommone proprio nei pressi del ponte da dove l’uomo aveva deciso di farla finita. Con determinazione, i due agenti, un ispettore ed un agente scelto delle volanti, sono saliti sul gommone e lottando contro la corrente, che in quel momento era particolarmente insidiosa, hanno raggiunto l’uomo che, stremato, annaspava tra le acque. Formando una catena, gli agenti hanno raggiunto il giovane, ormai quasi del tutto privo di sensi e, dopo averlo afferrato saldamente, lottando contro la forza dell’acqua sono riusciti a issarlo a bordo per poi condurlo rapidamente sulla riva, dove hanno cercato di risvegliare il ragazzo oramai privo di sensi praticandogli le manovre salvavita.

Dopo i primi e fondamentali soccorsi, il giovane è stato immediatamente trasportato in ospedale con evidenti sintomi di ipotermia, essendo rimasto in acqua diverso tempo. Probabilmente il gesto estremo è dovuto ad un momento di sconforto che fortunatamente è stato vanificato dai due operatori di Polizia che, con professionalità e risolutezza, hanno salvato la vita del giovane.