Ponte del cielo al via: incarico a un geologo per il piano definitivo
PESCARA. Il Ponte del cielo, ossia il pontile di 84 metri di diametro che dovrebbe essere realizzato nello specchio d’acqua antistante la spiaggia di piazza Primo maggio, ha fatto un altro passo in...
PESCARA. Il Ponte del cielo, ossia il pontile di 84 metri di diametro che dovrebbe essere realizzato nello specchio d’acqua antistante la spiaggia di piazza Primo maggio, ha fatto un altro passo in avanti. Il Comune ha già affidato il compito per effettuare le indagini geognostiche nel luogo prescelto per la costruzione dell’opera. Si tratta, in realtà, di un doppio incarico. ll primo assegnato al geologo Giovanni Ciccone per la redazione di una relazione geologica, a corredo della progettazione definitiva ed esecutiva, per un importo complessivo pari a 1.015 euro. Il secondo alla società Terra drilling tecnology, di Pescara, per effettuare le indagini geognostiche. Spesa prevista, 3.744 euro finanziata con fondi europei.
Un altro incarico era stato affidato il primo ottobre scorso all’ingegnere Adriano Canonico, per un importo complessivo pari a 37.937 euro, per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera. Quindi, sono in tutto tre gli incarichi, finora.
Insomma, Regione e Comune vanno avanti speditamente per realizzare quest’opera, che però continua a suscitare perplessità. Qualche giorno fa il Movimento 5 Stelle ha lanciato una sorta di aut-aut all’amministrazione comunale. «Se l’opera non passerà in consiglio per l’approvazione della variante», h avvertito la consigliera Erika Alessandrini, «il Movimento 5 Stelle procederà con un ricorso al Tar». «In Comune lo definiscono pontile, il suo promotore Luciano D’Alfonso invece lo chiama Ponte del cielo», ha osservato la Alessandrini, «ma comunque lo si voglia chiamare, poiché si tratta di un’infrastruttura pubblica, per essere realizzata dovrebbe essere prevista nel piano regolatore o in una variante specifica». ©RIPRODUZIONE RISERVATA