Porto Pescara, è allarme: "Senza interventi si chiude"
Il comandante della direzione marittima Pozzolano: “Servono interventi di lunga portata”. E ai pescatori, che protestano per le multe e il sequestro delle reti, ricorda: il rispetto delle regole è alla base di tutto
PESCARA. «Senza gli interventi di lunga portata previsti e senza una programmazione riguardante il Piano Regolatore Portuale, il porto di Pescara potrebbe anche chiudere». Lo ha detto oggi il comandante della Direzione Marittima Abruzzo-Molise, Luciano Pozzolano, al termine dell'incontro avuto in Capitaneria con una rappresentanza della marineria pescarese per parlare inizialmente del problema delle multe. Pozzolano, ribadendo che il rispetto delle regole è alla base di tutto, ha spiegato che «c'è ancora da lavorare per arrivare ad una situazione di normalità».
«Siamo oggi ancora in una situazione di dragaggio emergenziale. Occorrono interventi programmati che riguardano la prevenzione e la manutenzione del porto. Stiamo continuando a lavorare per questo». Il comandante Pozzolano ha poi aggiunto che chiederà con una lettera al Governo lo sblocco dei fondi per la marineria, relativamente al mese di maggio scorso quando ci fu una sorta di fermo forzoso per la marineria. Il rappresentante della marineria, Mimmo Grosso, al termine del colloquio con Pozzolano ha detto: «sulle multe faremo ricorso sul contenzioso in base a quello che la legge prevede; per il dragaggio ci è stato detto che i lavori termineranno a dicembre, ma noi siamo molto dubbiosi, così come aspettiamo cosa ne sarà dello sblocco dei famosi 2,5 milioni di euro (sui tre milioni totali) del famoso Decreto Sviluppo del Governo Monti».
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