Porto Pescara, draga urta il Ponte del mare Squarcio nella campata inferiore / VIDEO

Incidente durante i lavori di dragaggio dei fondali: la gru ha provocato uno squarcio alla campata inferiore del ponte simbolo della città. Nessun danno alle persone, ma il cavalcavia è chiuso al transito. La direzione marittima apre un'inchiesta amministrativa. Sigilli alla draga dell'incidente: secondo la capitaneria sono probabili nuovi ritardi nei lavori del porto, ma la società che gestisce il dragaggio rassicura: non ci saranno ritardi. Il sindaco Mascia: il ponte va riaperto subito. D'Alfonso ironico: non penso vogliano demolirlo

PESCARA. Una delle due draghe che stanno eseguendo lavori di pulizia dei fondali lungo l’argine sud del fiume Pescara ha urtato con la gru il Ponte del Mare, provocando uno squarcio nella porzione inferiore della campata. Il ponte in quel momento era aperto alla viabilità ciclo-pedonale, ma non risultano conseguenze sulle persone. Ad essere coinvolto nell'incidente è l'imbarcazione Cobra, della cooperativa San Martino di Chioggia, che non ha subito danni. Danneggiata, invece, la gru montata sul motopontone. «Al passaggio del pontone-draga il braccio della gru in acciaio ha urtato accidentalmente le due campate del ponte del mare, colpendo la prima direttamente e la seconda di rimbalzo dopo il colpo di frusta, cadendo poi sull’imbarcazione dove c’erano gli operai», ha spiegato Vincenzo Valeri ingegnere dei vigili del fuoco del comando provinciale di Pescara. I pompieri hanno eseguito rilievi tecnici per valutare l’entità del danno, che non sembra grave, ma la polizia municipale, tramite apposita ordinanza, ha provveduto alla chiusura del ponte a tempo indeterminato. La navigazione sottostante, comunque, non è stata interdetta.

LE FOTO Lo squarcio sotto il ponte simbolo della città

I vigili: non sembra un danno grave. «Si è corso il rischio che qualcuno fosse investito dal braccio della gru. Per quanto riguarda una prima verifica strutturale dovrebbe trattarsi di un danno di non grave entità. Il nostro compito - precisa Vincenzo Valeri dei vigile del fuoco - è eliminare il pericolo derivante dalla presenza di pezzi di rete metallica staccatisi per l’urto e che potrebbero finire in acqua. Il nostro sarà un intervento in corda per arrivare sopra la struttura e verificare i danni alla parte inferiore. La verifica tecnica vera e propria spetterà ai tecnici della ditta costruttrice del ponte. Al momento non è possibile prevedere i tempi della riapertura al transito».

Il Comune invia le foto dell'incidente al progettista. Non a caso il Comune ha inviato le foto del danno al progettista del ponte, l’ingegner Mario De Miranda, dal quale si attende un parere sull’eventuale agibilità o meno della struttura. Sempre da Palazzo di Città si apprende che saranno visionate anche le immagini registrate dalle telecamere posizionate nell’area dell’incidente. «Il Ponte del Mare va riaperto subito», ha dichiarato il sindaco di
Pescara, Luigi Albore Mascia che ha aggiunto: «Con l’Ufficio legale comunale, abbiamo già aperto la pratica risarcitoria nei confronti dell’impresa proprietaria della draga».

La direzione apre un'inchiesta. Al lavoro anche la direzione marittima Abruzzo-Molise. Il comandante Luciano Pozzolano ha annunciato l’apertura di un’inchiesta amministrativa: «Il codice della navigazione lo prevede anche per valutare un eventuale risarcimento danni. Sono in corso gli accertamenti di rito su quanto accaduto intorno alle 7.30, ascolteremo anche l’equipaggio della draga. L’importante - ha aggiunto Pozzolano - è che non sia accaduto nulla alle persone: il braccio della gru avrebbe potuto anche colpire chi era al lavoro sulla draga. Posso comunque dire che si tratta di danni di non grande entità, considerando che è stato soprattutto un problema al pannello metallico che riveste i cavidotti».

Sigilli alla draga per motivi di sicurezza, acquisiti i filmati. La draga è stata fermata per motivi di sicurezza, oltre che per i danni subiti dal braccio della gru, attualmente inservibile. La Direzione Marittima Abruzzo-Molise è in possesso del filmato, registrato dalle telecamere a circuito chiuso del porto canale, del momento in cui è avvenuto l’impatto fra il braccio della gru della draga e il Ponte del Mare. Da fonti della Direzione Marittima si apprende che le immagini, pur non chiarissime, potrebbero risultare molto utili ai fini della ricostruzione dell’incidente di questa mattina.

Lavori di dragaggio del porto di nuovo a rischio. L’incidente potrebbe avere ripercussioni sul regolare svolgimento degli interventi previsti. «Devo dire - ha affermato Pozzolano - che i lavori di dragaggio risentiranno del fatto che al momento non saranno più due le draghe al lavoro, ma solo una. In merito attendiamo comunicazioni dal Provveditorato alle Opere Pubbliche e dal Ministero». Un'ipotesi che viene esclusa dalla Sidra, la società che si sta occupando del dragaggio del porto. «I lavori sono molto avanti e, dal punto di vista operativo, non cambia nulla: le attività procedono regolarmente», afferma Carlo Alberto Marconi, della Direzione lavori marittimi e ambientali della Sidra. «Se l’incidente non fosse avvenuto, ovviamente, sarebbe stato meglio», ha sottolineato, «ma dal punto di vista dei tempi le cose non cambiano: l’altra draga, la Fioravante continuea a lavorare regolarmente». I lavori di dragaggio del porto, cominciati di recente dopo numerosi rinvii, costituiscono da tempo un problema per il capoluogo adriatico: i fondali troppo bassi impediscono alla marineria locale di lavorare, con gravi conseguenze economiche per la categoria e l’indotto.

D'Alfonso ironico: non penso vogliano demolirlo. Il cavalcavia ciclopedonale è chiamato Ponte del mare, ma per molta parte della città è il ponte voluto e costruito da Luciano D’Alfonso. L’ex sindaco di Pescara, appena avuta notizia dell’incidente di oggi che ha danneggiato la sua ’creaturà, prova a scherzare e dice: «Sono convinto che non è un progetto demolitore». L’ex sindaco nonchè candidato in pectore alle regionali per il centrosinistra, insiste spiegando che il Ponte del mare «non riusciranno a demolirlo nè i corvi nè i pipistrelli. E anzi, dite a
Pescara che presto se ne aggiungerà un altro di meraviglioso ponte nella nostra città», conclude D’Alfonso.

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