Porto Pescara, le barche tornano in mare dopo due anni di stop torna l'asta del pesce
Marineria di nuovo al lavoro: non accadeva da quasi due anni a causa del mancato dragaggio. E torna anche l'asta del pesce al mercato ittico di lungomare Paolucci
PESCARA. In mare dopo quasi due anni di attesa, per il mancato dragaggio. Intorno alla mezzanotte 43 imbarcazioni, delle 50 della marineria pescarese, sono uscite dal porto canale, sotto una fitta pioggia ma con visibilità buona e assenza di vento, dopo l’ordinanza del comandante della Direzione Marittima Abruzzo-Molise, Luciano Pozzolano. Il rientro è cominciato nel primo pomeriggio mentre a poche decine di metri era al lavoro la draga Fioravante per il dragaggio del porto. Fino ad oggi sono stati dragati 60 mila metri cubi di fanghi su 200 mila previsti.
VIDEO I pescatori: soddisfatti, ma i problemi restano - Ecco uno dei pescherecci che riprende il largo - La prima asta del pesce dopo due anni
FOTO Il ritorno delle prime barche in porto
Si riprende il mare dopo due anni. Le prime barche hanno lasciato lo scalo portuale dopo la mezzanotte. Due soli piccoli contrattempi in uscita. Le operazioni sono state seguite dagli uomini della Direzione Marittima sia a terra che in mare. Sulla banchina Nord era presente anche il presidente della Provincia, ed ex Commissario del Porto Guerino Testa, con il consigliere comunale di Pescara Futura Alfredo Cremonese. La Direzione Marittima Abruzzo-Molise conferma che il tutto si è svolto nella massima regolarità. Molto soddisfatto il comandante, Luciano Pozzolano: «È andato tutto molto bene. Mai visto un porto così vuoto come oggi. Siamo soddisfatti per come si sono svolte le operazioni».
Al rientro delle prime barche riapre il mercato ittico. I primi sei pescherecci della flottiglia sono tornati in porto a partire dalla tarda mattinata con il primo pescato dell'anno. Per le altre il ritorno in porto è previsto per la prossima notte. E alle 15, come previsto, si è aperto il mercato ittico di lungomare Paolucci e si è tenuta la prima asta del pesce del nuovo anno. L’ultima fu il 9 luglio del 2012. «Non ci sono stati problemi. Il rientro – ha spiegato un marittimo dello Zeus – è filato via senza problemi. Certo non è più come prima, ma per come si erano messe le cose va bene così. Certo quando il mare è calmo è più facile fare manovra. Con il mare mosso ci possono essere più difficoltà».
Niente Imu e Tares per la marineria. È un'altra buona notiza per gli operatori della marineria è arrivata dal Comune: non dovranno pagare i tributi locali, come Imu e Tares, fino ad aprile 2014. Lo prevede una delibera adottata stamani all’unanimità dal Consiglio comunale di Pescara. L’iniziativa interessa tutte le famiglie e i locali di loro proprietà che fanno capo al comparto della pesca, cioè armatori e dipendenti delle imprese del settore, residenti a Pescara. A partire dall’aprile del prossimo anno, quando si concluderà la sospensione, i versamenti saranno frazionabili in quattro rate, da pagare fino a gennaio 2015. In questi giorni, inoltre, sono in corso incontri con i sindaci degli altri comuni dell’area metropolitana in cui risiedono armatori e dipendenti operanti nello scalo pescarese, con l’obiettivo di introdurre provvedimenti analoghi. Sono oltre 160, nel complesso, le famiglie interessate dai disagi del mancato dragaggio. Nel commentare l’approvazione della delibera, il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, parla di «un segnale concreto di sostegno, una mano tesa nei confronti di centinaia di famiglie che da luglio del 2012 si sono trovate senza alcuna fonte di reddito e senza poter lavorare».
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