Posti di lavoro: i nuovi bonus per i giovani, le donne e il Sud 

Sgravi contributivi per le aziende fino a 650 euro al mese nelle regioni della Zes Unica

PESCARA. L’Abruzzo spera di ottenere effetti positivi e immediati dal decreto Coesione, approvato dal Governo alla vigilia del 1° maggio, che introduce misure per rafforzare l’occupazione. In particolare prevede tre nuovi bonus assunzioni per giovani fino a 35 anni; lavoratrici svantaggiate; e nella Zes unica del Mezzogiorno.
Nella stessa seduta il Consiglio dei ministri ha approvato anche un decreto legislativo preliminare per l’attuazione della legge delega sulla riforma fiscale. Il provvedimento contiene una misura che di fatto amplia le componenti escluse dalla formazione del reddito di lavoro dipendente oltre ad una misura, ribattezzata Bonus tredicesima, che consiste in un’indennità di 100 euro per lavoratori dipendenti a determinate condizioni.
ASSUNZIONI GIOVANI
Il provvedimento consiste in uno sgravio dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro del 100%, nel limite massimo di 500 euro mensili e della durata per due anni, per l’assunzione di giovani con età inferiore a 35 anni. Il limite di età è elevato per le donne e per le Regioni, come l’Abruzzo, della Zona economica speciale unica del Sud. In entrambi i casi il bonus vale anche per gli over 35 disoccupati da almeno ventiquattro mesi.
ASSUNZIONI DONNE
Il bonus è valido per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratrici svantaggiate, con esonero dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro al 100% per un massimo di 24 mesi. Il bonus si applica alle donne di qualsiasi età, con un trattamento di maggior favore (650 euro mensili) per le donne residenti nel Mezzogiorno.
ASSUNZIONI NELLE ZES
Punta a sostenere lo sviluppo occupazionale nella regioni del Mezzogiorno attraverso uno sgravio contributivo del 100% per un periodo massimo di 24 mesi nel limite di 650 per ciascuno lavoratore assunto. La misura però riguarda i datori di lavoro di aziende fino a 15 dipendenti.
BONUS TREDICESIMA
In attesa dell’introduzione di un regime fiscale sostitutivo per la tredicesima mensilità, il Consiglio dei ministri ha previsto l’erogazione, nel mese di gennaio 2025, di un’indennità di 100 euro ai lavoratori dipendenti. Il bonus tredicesima, anche ribattezzato bonus Befana (dato che arriverà a gennaio 2025) spetta in busta paga dei lavoratori dipendenti alle seguenti condizioni: «Reddito complessivo fino a 28.000 euro; coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico, ove l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato; e imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati) d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti».
REDDITI DA LAVORO
DIPENDENTE
Sempre nel decreto legislativo in attuazione della legge delega di riforma fiscale il Cdm ha previsto l’ampliamento delle componenti escluse dalla formazione del reddito di lavoro dipendente. Dalla quota imponibile sono infatti esclusi i contributi e premi versati dal datore di lavoro per i familiari a carico dei dipendenti per prestazioni, anche in forma assicurativa, con oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, o il rischio di gravi patologie.
REDDITI DA LAVORO
AUTONOMO
Il decreto infine prevede diverse innovazioni in ambito di redditi da lavoro autonomo fra cui: l’applicazione del principio di onnicomprensività (in analogia ai lavoratori dipendenti); la conferma del principio di cassa quale criterio di imputazione temporale dei componenti di reddito al periodo di imposta; il principio di neutralità fiscale per talune operazioni; apposita disciplina relativa alla deducibilità delle spese relative a beni ed elementi immateriali sostenute nell’esercizio di arti e professioni.
PARLA L’ASSESSORE
«Si aprono prospettive interessanti in Abruzzo per l’inserimento professionale delle donne e dei giovani grazie ai bonus studiati dal Governo che si aggiungono al decreto interministeriale Economia-Lavoro che sblocca la super deduzione sulle assunzioni».
A dirlo è Roberto Santangelo, assessore alle Politiche Sociali e alla Formazione professionale della Regione Abruzzo, che spiega: «Si tratta di tre bonus per favorire l’assunzione di donne e giovani e per sostenere l’occupazione nella Zona economica speciale del Mezzogiorno. A questi si aggiungono gli incentivi per l’imprenditorialità e per consentire la riconversione occupazionale del personale delle grandi imprese in crisi».
Con il Decreto si intende agire per limitare le condizioni di diseguaglianza, disagio e differenza territoriale, come sottolinea l’assessore: «Il bonus per assumere giovani consiste in uno sgravio contributivo del 100% fino a 500 euro per due anni a favore delle aziende che assumono, dal primo luglio al 2024 al 31 dicembre 2025, lavoratrici svantaggiate e personale al di sotto dei 35 anni. Nelle regioni meridionali, Abruzzo compreso, il bonus riguarda anche agli over 35. E per incentivare l’occupazione nel Mezzogiorno», prosegue Santangelo, «si prevede un esonero contributivo totale, nel limite di 650 euro mensili, per ogni assunzione a tempo indeterminato».
Una misura in particolare è dedicata ai voucher fino a 40mila euro validi nelle regioni del Sud e nelle aree colpite dal sisma per l’acquisto di beni per l’avvio di attività, che diventano 50mila se si tratta di beni digitali o per risparmio energetico. Infine Santangelo rimarca anche il decreto che riguarda il Bonus tredicesima: «Un incentivo una tantum di 100 euro destinato a lavoratrici e lavoratori con reddito di lavoro dipendente non superiore a 28 mila euro; con coniuge e/o almeno un figlio a carico. Si tratta di misure rilevanti per sostenere l’ingresso al mondo del lavoro, per promuovere il benessere sociale nel nostro territorio. E la Regione Abruzzo è pronta a fare la sua parte», conclude l’assessore.
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