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Presepe vivente nel borgo con 1500 visitatori

CUGNOLI. Ha avuto come scenario il centro storico la seconda edizione del presepe vivente di Cugnoli. Una manifestazione alla quale hanno partecipato circa 170 figuranti e poi tanti animali tenuti a...

CUGNOLI. Ha avuto come scenario il centro storico la seconda edizione del presepe vivente di Cugnoli. Una manifestazione alla quale hanno partecipato circa 170 figuranti e poi tanti animali tenuti a bada dai pastori: una cinquantina tra cavalli, asinelli, maialini, tacchini, conigli, pecore, agnelli e, ovviamente, il bue e l’asinello. Il presepe ha richiamato circa 1500 visitatori, fatti accedere a gruppi dal servizio d'ordine, per la visita alle scene della rappresentazione della natività. Le scene montate sono state l'arrivo di Maria e Giuseppe a Betlemme, la ricerca di un alloggio per trascorrere la notte, il rifiuto dell'ospitalità da parte delle locande della zona, l'incontro dei Magi con Erode, l'attesa e l'annuncio della nascita di Gesù ai pastori. La sacra famiglia è stata impersonata da Tony Bello (Giuseppe), Nadia Micucci (Maria) e il piccolo Mario Bello (Gesù Bambino). Erode è stao impersonato da Cleto Sciarra; la scena dell’annunciazione ai pastori ha visto come angelo Maurizio Di Domizio. Alla scena del rifiuto della locandiera sono comparse donne realmente incinte, accompagnate dai mariti. Per gli artigiani, pastori e mestieranti le scenografie sono state realizzate in maniera autentica con veri attrezzi del mestiere, con una colonna sonora realizzata dal vivo e con degustazione di prodotti della tradizione. La manifestazione è stata organizzata e curata dall’associazione Sotto le Mura, composta da un direttivo di 19 giovani e 150 associati, con il patrocinio del Comune e con la collaborazione del Moto Club Lupi del Cigno, di Catignanopolis, della parrocchia Santo Stefano e e della Protezione civile di Civitaquana. «La realizzazione del presepe vivente» commenta il sindaco Lanfranco Chiola, «è stato un evento straordinario per il nostro centro e dunque è d'obbligo un ringraziamento pubblico a quanti hanno voluto coinvolgersi in questa impresa. (w.te.)

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